L’artista britannica Bèa Kayani ha realizzato un opera dedicata e donata a Lampedusa durante il suo soggiorno sull’isola.
L’installazione ha per titolo “La Croce di Lampedusa” ed è stata realizzata a quattro mani con Franco Tuccio, l’ebanista lampedusano che ideò le Croci con i legni delle barche dei migranti e ambone, Croce e pastorale donati a Papa Francesco. L’opera è una tecnica mista alta due metri e mezzo e larga quasi due.
Una commistione di pittura, stampa ed ebanisteria mediante cui viene incastonata una Croce realizzata anche in questo caso con legni dei barconi hanno caratterizzato la storia dell’isola. Un pannello in stile impressionista nato dall’incontro dell’artista britannica con l’artista lampedusano ed esposto nella sede dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie di Lampedusa. Della collocazione della “Croce di Lampedusa” si è occupato il vicesindaco Damiano Sferlazzo.
“Lampedusa è oggi il simbolo di un valore umano che ha contribuito ad indicare un percorso da seguire in un epoca di chiusura umanitaria – spiega Sferlazzo – ed è quindi con orgoglio che riceviamo questi contributi di pregio e cultura con cui onorare le pagine della nostra storia recente”. L’opera è esposta in un area aperta al pubblico e visitabile tutti i giorni della settimana, da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13:00 e il sabato dalle 9:0 alle 12:00.