L’Akragas conquista sul proprio terreno un’importantissima vittoria contro il forte Matera e scavalca le altre pretendenti alla salvezza.

E’ Cocuzza l’autore della rete del successo, un rigore all’11° per un fallo subito dallo stesso numero 10.

LA CRONACA

Akragas-Taranto inizia con 45 minuti di ritardo, una decisione presa dai club per protestare dopo le pesanti aggressioni subite in Lega Pro da diversi club.

Di Napoli ritrova Pane, per il resto ripropone la stessa formazione che ha giocato e vinto a Taranto. Nel Matera in campo l’ex Salandria

In tribuna presente l’allenatore del Trapani, Calori.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

Akragas: Pane, Mileto, Riggio, Thiago, Coppola, Palmiero, Bramati, Cocuzza, Sepe, Longo, Klaric. A disp: Addario, Leveque, Caternicchia, Privitera, Petrucci, Russo, Salvemini, Rotulo, Tardo, Sarcuto. All Lello Di Napoli.

Matera: Tozzo, Scognamiglio, Mattera, De Rose, Strambelli, Di Lorenzo, Salandria, Casoli, Negro, Gigli, Lanini. A disp: D’Egidio, De Franco, Bertoncini, Armeno, Meola, Moudiumbou, Dammarco, Sartore, Carretta, Biscarini. All Gaetano Auteri.

LA CRONACA

Matera aggressivo dai primi minuti, soprattutto dalla bandierina, Akragas ordinato che potrebbe passare al 12′ ma Longo non è abile a sfruttare lo scivolone del diretto marcatore e anziché puntare Torzo, conclude debolmente dal limite dell’area.

Primo tempo combattuto ma senza altre emozioni.

Nella ripresa al 9’ è Klaric che impegna con un gran destro dalla breve distanza l’estremo difensore avversario.

All’11° un passaggio corto di Gigli innesca Cocuzza che supera il portiere che lo stende. E’ rigore e lo stesso Cocuzza realizza la seconda rete della sua stagione.

Il Matera preme alla ricerca del pareggio  ed al 26′ Negro sfiora il palo alla destra di Pane.

Al 32′ Matera ancora vicino al gol con Sartore che manda alto a botta sicura.

Negli ultimi minuti, Di Napoli toglie i due attaccanti e manda in campo Salvemini (evanescente) e Russo. L’Akragas arretra di molto il proprio baricentro e subisce gli ospiti fino al 50′. Il fortino resiste e l’Akragas porta a casa la seconda vittoria consecutiva che, alla luce dei risultati maturati oggi, significherebbe “salvezza”.