A seguito di un incontro con l’Amministrazione Comunale di Porto Empedocle sono tornati al lavoro gli operatori ecologici delle ditte che si occupano del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. I lavoratori si astenevano dal servizio senza preavviso e senza alcuna autorizzazione, in palese contrasto con la regolamentazione dell’esercizio del diritto di sciopero.
L’Amministrazione ha rimarcato come il mancato pagamento delle spettanze arretrate agli operatori ecologici non dipenda dal Comune, che non ha alcuna responsabilità nei ritardi in quanto ad oggi, 8 maggio, è perfettamente in regola con tutte le rimesse.
Nel corso dell’incontro, che ha portato alla ripresa del servizio di raccolta dei rifiuti, è stato anche evidenziato il grave disagio creato alla cittadinanza da uno “sciopero selvaggio”, attuato in un Comune che ha mantenuto sempre i propri impegni economici.
Per quest’ultima astensione non autorizzata Gesa Ag2 ha già segnalato al prefetto di Agrigento, all’Assessorato Regionale e alla Commissione di Garanzia dell’Attuazione della legge sullo sciopero, la sospensione arbitraria del servizio verificatasi a Porto Empedocle, per i provvedimenti del caso.