Prosegue senza sosta la rimozione dei rifiuti da alcune strade provinciali, servizio curato dal Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente, diretto dall’Ing. Bernardo Barone, ed eseguito dagli operai dell’impresa “Ecorecuperi” di San Cataldo, aggiudicataria dell’appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti. Particolare attenzione è dedicata in questi giorni alla SPC n. 62 Tomazzo-Stralongo-Ciotta, in territorio di Palma di Montechiaro, ove sono stati rinvenuti notevoli quantitativi di ingombranti e soprattutto di rifiuti speciali pericolosi per la salute dei cittadini, in particolare contenitori in amianto. Discariche abusive che proliferano un po’ ovunque a causa dell’inciviltà di quanti si ostinano ad abbandonare nelle strade poco trafficate ogni sorta di rifiuti, e che, in seguito a segnalazioni di cittadini o dei diversi corpi di polizia, devono essere sottoposte a costosi interventi di bonifica.
Completata la bonifica della SPC 62, nei prossimi giorni i lavori, seguiti dal coordinatore di cantiere geom. Vincenzo Dainotto, saranno eseguiti anche sulla SPC n. 17 Ribera-Camemi, mentre per la SP n. 68 si attende il provvedimento di dissequestro della Procura della Repubblica di Agrigento.
L’attenta e incessante opera di bonifica da parte della Provincia Regionale di Agrigento non cancella, tuttavia, l’amarezza per l’atteggiamento di quei cittadini che, in spregio alle più elementari regole di civiltà e del bene comune, continuano a deturpare il nostro territorio, mettendo inoltre a serio rischio la salute di intere popolazioni con l’abbandono di rifiuti altamente pericolosi come l’amianto.