Per domani, mercoledì 24 luglio, presso la “casa san Filippo”, nella valle dei templi, alle ore 9,30, si sono dati appuntamento i tre direttivi provinciali dei sindacati SPI – CGIL, FNP – CISL, UILP – UIL per formalizzare la loro volontà di dare vita ad una unità di azione sul tema dei bilanci comunali di previsione rispetto alle politiche sociali.
I tre sindacati confederali dei pensionati ritengono che, proprio nel contesto di questa lunga crisi economica che soffoca i redditi familiari e le risorse finanziarie dei comuni, il bilancio dell’Ente locale primario (municipio) debba assumere un profilo solidale vero le fasce deboli delle comunità.
In questo quadro il “piano di azione e coesione (PAC), varato dall’ex ministro Barca, con il suo corredo di finanziamenti esecutivi, potrà produrre effetti benefici all’azione di sostegno all’infanzia ed agli anziani non auto sufficienti, al di la della non esaurita gestione della 328 e delle modeste risorse provenienti dai bilanci comunali, resi disponibili a questi fini.
Mentre l’area della povertà assoluta e relativa e quella del disagio familiare crescono per via del fatto che quasi in ogni casa c’è un giovane disoccupato, un precario che non ce la fa, un portatore di handicap che ha bisogno dell’altro, aumenta la legittima pretesa nei confronti degli apparati dello Stato di politiche di solidarietà con la crescita dei servizi alla persona da cui deriva lavoro per i giovani operatori e badanti della rete socio – sanitaria : cosa che non praticata perché lo Stato non riesce o non vuole mettere in “riga” i grandi evasori e coprire così il suo fabbisogno di finanziamento per le politiche del lavoro, della tutela e dell’assistenza sociale.
Da qui la esigenza di una generalizzazione dei “patti locali anti evasione” e di un bilancio sociale contrattato coi sindacati CGIL, CISL, UIL che parteciperanno all’assise di domani con Massimo Raso, con Maurizio Saia e con Aldo Broccio.
I lavori saranno presieduti da Giovanni Miceli (UILP), la relazione sarà svolta da Salvatore Montalbano (FNP) e le conclusioni saranno assicurate da Saverio Piccione, segretario generale dello SPI siciliano.
Quello di domani è un momento di partenza per un impegno di unità di azione che, a settembre, oltre alle azioni regionali rispetto al Governo siciliano, avrà come soggetti primari di confronto i Sindaci dei comuni, capi fila dei sette distretti socio – sanitari e le autorità sanitarie provinciali, consapevoli del ruolo di regia affidato alla Prefettura, alla quale è stato chiesto uno specifico incontro e per il quale si è in attesa di convocazione.