Il Vice Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Di Rosa trasmette una nota al Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta in merito alle problematiche riguardanti lATO-Girgenti Acque, che di seguito si riporta integralmente:
Signor Presidente,
quando decisi di avvicinarmi al movimento da Lei costituito, “II Megafono”, lo feci nella piena convinzione che la Sua scelta di riformare la Regione Siciliana nel segno della trasparenza, della correttezza dell’azione amministrativa e della meritocrazia, sarebbe stata, ed è, l’unica via per la rinascita della Sicilia. Con la stessa determinazione e con la stessa tenacia chi segue il Suo progetto politico, me per primo, tenta di applicare gli stessi principi di rinnovamento nell’Ente locale dove svolge, per volontà popolare, il proprio mandato.
Dal mio insediamento come Consigliere Comunale ho più volte pubblicamente denunciato le forti anomalie di cui si ha evidenza negli atti gestionali e amministrativi dell’ATO Ag 9 e della Società titolare della gestione del servizio idrico nella provincia di Agrigento, Girgenti Acque.
La Magistratura, il Sindaco del Comune di Agrigento e molti altri Sindaci, persino l’ex Amministratore Delegato di Girgenti Acque, hanno reso pubbliche le palesi irregolarità sia nella gestione del servizio (mancanza di depurazione e conseguente inquinamento del mare, irregolarità dell’erogazione, costi ingiustificati degli allacci, etc.) che nella conduzione amministrativa dell’ATO (assunzioni parentali pilotate da politici locali, trasferimenti impropri di personale dalle società sub-appaltatrici alle società d’ambito, etc.).
Questa scellerata conduzione ha causato non solo un pessimo servizio, basti pensare al grave inquinamento del litorale agrigentino, oggetto di un’odierna indagine della Magistratura, con danno enorme per l’economia locale, ma anche un continuo aumento della tariffa a carico del cittadino, applicata al fine di coprire gli eccessivi costi di gestione in cima ai quali sta l’irresponsabile politica clientelare delle assunzioni.
Signor Presidente, la provincia di Agrigento è la più assetata d’Italia e quella con la tariffa idrica più alta, la situazione ha raggiunto il carattere dell’urgenza e dell’emergenza.
La esorto, pertanto, come agrigentino e nella mia qualità di rappresentante cittadino e Consigliere Comunale de “II Megafono”, ad agire con forza e con tutta la determinazione della quale quotidianamente da prova, intervenendo direttamente ad Agrigento presso lATO Ag 9 e la Società Girgenti Acque, titolare della gestione del servizio idrico, al fine di rimuovere definitivamente le gravissime inadempienze e anomalie denunciate.
Certo nel suo tempestivo riscontro, Le assicuro che in Lei gli agrigentini ripongono la loro piena fiducia.
6 agosto 2013