Su input del Sindaco Angelo Balsamo, l’on. Marinello, ha presentato un’interrogazione ai Ministri degli Affari Esteri, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Difesa e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per fare luce sulla triste vicenda che nei giorni scorsi ha avuto per protagonisti gli equipaggi dei motopesca siciliani “Principessa Prima” di Licata e “Madonnina” di Scoglitti.
Sulla base della ricostruzione dei fatti riportata dal Comandante del motopesca licatese, Salvatore Saporito, e girata dal sindaco all’interrogante, l’on. Marinello, dopo aver ricostruito l’intera vicenda, ha chiesto di conoscere dai rappresentanti del Governo Nazionale:
– se siano state verificate e quali risultino essere le posizioni (in mare) dei motopescherecci “Principessa Prima” e “Madonnina” al momento del fermo ed al momento del successivo abbordaggio da parte della autorità militari maltesi;
– se il trattamento riservato ai capi barca dei motopescherecci italiani corrispondano alle modalità con cui vengono generalmente trattati gli equipaggi ed i comandanti delle imbarcazioni che si imbattono in circostanze analoghe a quelle del caso descritto;
– quali siano le iniziative diplomatiche che il Governo intende intraprendere al fine di ottenere i chiarimenti in merito dalle autorità maltesi e di impedire che in futuro equipaggi italiani possano subire analogo trattamento;
– quali siano le condizioni che regolano lo sfruttamento delle risorse ittiche nelle acque di gestione pesca maltese in cui si è verificato il fermo del motopeschereccio “Principessa Prima”
– se non si ritenga necessario affrontare la questione delle risorse ittiche nel Mediterraneo attraverso una opportuna politica in sede U.E. tenendo conto del rapporto tra Stati aderenti ed i paesi frontalieri”.
Come è noto, dopo il processo svoltosi a Malta il 2 agosto scorso, in occasione del quale i pescatori licatesi sono stati assistiti anche dal vice sindaco Angelo Cambiano e dall’assessore comunale alla pesca, Carmelo Sambito, appositamente inviati sul posto dal sindaco Angelo Balsamo, il motopesca Principessa Prima è stato condannato ad una multa di 20.000,00 euro, e soltanto dopo l’avvenuto pagamento, il motopesca ed il suo equipaggio sono stati rilasciati per poter fare ritorno a casa.