Decine di ragazzi si ritroveranno, mercoledì prossimo, 30 ottobre, alla foce del fiume Platani, per ripulire dai rifiuti uno dei tratti di costa più suggestivi dell’Agrigentino e contribuire così, indossando guanti e buona volontà, a riportare all’originaria bellezza un territorio che ha un’estensione di circa 200 ettari ed è “Riserva Naturale Orientata”.
E’ l’ultima tappa di un percorso che ha visto questi giovani – tra i 18 e i 35 anni, provenienti da Palermo, Agrigento e Roma – protagonisti nella tutela del proprio ambiente marino e fluviaIe, grazie al progetto RiverSea promosso da Marevivo e finanziato dal Dipartimento della Gioventù, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La “Giornata Ecologica di pulizia della spiaggia e della foce del fiume Platani”, in collaborazione con l’Azienda Regionale Foreste Demaniali – Ufficio Provinciale Agrigento, rappresenterà l’evento finale dell’azione “Insieme”, cioè una tre giorni – dal 29 al 31 ottobre – che conclude, dopo quasi due anni, il progetto nazionale “RiverSea”, il cui obiettivo è stato far emergere, nonostante la crisi economica e la diffusa disoccupazione, la creatività ed il protagonismo dei giovani di oggi e, allo stesso tempo, stimolare stili di vita ecosostenibili, con particolare attenzione al mare e ai fiumi.
Durante la manifestazione, sarà presentato il “Diario del mare”, un reportage composto da foto, video, disegni, che racconta l’esperienza vissuta dai “giovani protagonisti”, ovvero i ragazzi selezionati e formati da Marevivo per questa iniziativa nelle diverse realtà di Roma, Palermo e Agrigento.
Nei mesi scorsi, i ‘Giovani Protagonisti’ hanno dato vita in città, sulle spiagge e nelle scuole ad attività e azioni di sensibilizzazione e tutela dell’ecosistema marino-costiero e fluviale, coinvolgendo circa tremila cittadini, trentasei classi elementari e medie, per un totale di circa ottocento ragazzi e cinquanta docenti, oltre ad associazioni ed istituzioni sul territorio.
Per la fase finale del Progetto “RIVERSEA” è stata scelta Eraclea Minoa, perché sede dell’omonima Oasi gestita dalla delegazione provinciale Marevivo di Agrigento, da anni punto di riferimento sul territorio per le attività di educazione ed animazione ambientale a livello locale e nazionale.