Giunti quasi al giro di boa proviamo a tracciare un primo parziale bilancio del cammino dell’Akragas, al ritorno in serie D dopo tanti anni di purgatorio in Eccellenza.
Difesa 8
Valenti: 8,5 Pochissimi i goals incassati dal portierino favarese, che in realtà si fa trovare sempre pronto e tante volte riesce a mettere la pezza su qualche sbavatura del reparto arretrato. Nonostante la giovane età infonde sicurezza e custodisce i pali biancoazzurri con la freddezza di un veterano.
De Rossi: 7,5 Appena arrivato ha suscitato la curiosità per via del cognome importante, di giornata in giornata ha poi mostrato al pubblico dell’Esseneto che oltre al cognome c’è tanta sostanza e un giocatore vero che non si tira mai indietro. Durante la seconda fase del girone di andata ha avuto un leggero calo che però è stato riscattato con un exploit nelle ultime giornate.
Chiavaro: 8 Arrivato per fare da architrave al reparto difensivo, mantiene le promesse e spesso si concede anche la gioia del goal grazie alle “terribili” punizioni che partono dai sui piedi. E’ proprio lui a siglare il primo goal della stagione ed a regalare la prima gioia ai tifosi akragantini. Alcuni guai fisici lo hanno tenuto fuori dal campo, l’Akragas ha bisogno di lui.
Ciccio Vindigni
Vindigni: 8,5 Il soprannome di “The Wall” lo ha guadagnato sul campo facendo a sportellate con gli avversari per novanta minuti. Non si intimidisce davanti a nessuno, sembra fatto d’acciao! Forse non bellissimo a vedersi è però efficace come pochi … con i colori biancoazzurri nel cuore.
Astarita: 8 Il gigante arrivato a campionato iniziato per puntellare il reparto difensivo ha guadagnato immediatamente un posto al centro del nostro reparto arretrato. Fisico da rugbista e tanta esperienza, infonde serenità e da consistenza al reparto. Alcune volte un pò macchinoso in fase di ripartenza ma infondo il suo ruolo non è quello del regista.
Parisi: 7,5 Il giovanissimo under ha la sicurezza di un veterano, quando parte in velocità è devastante e pochi avversari riescono a stargli dietro. Terzino autentico con un grande futuro davanti, ha saputo mantenere una costanza di rendimento invidiabile per un ragazzo cosi giovane.
Fontana: S.v. Davanti ha tre mostri e fatica a trovare spazio, quando viene chiamato da mister Rigoli si fa trovare sempre pronto.
Gaspare Paladino
Paladino: 7 Anche per lui pochi minuti giocati ma quando è il suo turno non si tira indietro e mostra, oltre alla prestanza fisica, alcuni affondi da gran giocatore.
Zelletta: 8 Portiere di coppa, ha fatto vedere cose egregie e nelle poche occasioni avute è sempre stato impeccabile, la porta akragantina è al sicuro.
Centrocampo 8
Assenzio: 8 L’ex Città di Messina parte in sordina ma si rivela un elemento prezioso per il gioco dell’Akragas, è un motorino instancabile, presente ovunque e con il vizio del goal. Ormai è un elemento imprescindibile per il centrocampo biancoazzurro e la tifoseria gli riconosce uno straordinario attaccamento alla maglia.
Capitan Pellegrino
Pellegrino: 8 Il capitano ha saltato alcune giornate della prima fase del girone di andata per problemi fisici ma appena ha recuperato la condizione è stato titolare inamovibile. Partecipa sempre alla manovra ed è spesso presente anche sotto porta, dove è pronto a piazzare la zampata vincente. Infonde sicurezza a tutto il reparto e si comporta da vero capitano.
Bonaffini: 8 Senza dubbio è uno dei giocatori di maggior classe di tutta la rosa, esperienza e qualità a iosa che impreziosiscono la manovra akragantina. Durante la fine del girone di andata ha un calo fisiologico ma quando riprende a sfornare grandi prestazioni arriva il grave infortunio che fa disperare tifosi ed i compagni. Lo aspettiamo per chiudere al massimo questa stagione.
Gabriele Aprile
Aprile: 7 Giovane di grandi speranze, gioca con la freddezza di un veterano e le sue giocate gli hanno fatto guadagnare i palcoscenici importanti della nazionale under. La giovane età giustifica qualche giornata “buia” e fa sperare viste le potenzialità ed i grandi margini di miglioramento del ragazzo.
Caci: 7 Non riesce a trovare lo spazio che merita, giocatore di indubbio talento. Il centrocampo agrigentino lo aspetta e i tifosi credono molto in lui. Quando è stato chiamato in causa ha comunque sempre dato il meglio, alcuni guai fisici hanno fatto il resto.
Giuffrida: 8 La tifoseria lo adora anche perché si è dimostrato un grande professionista oltre che un giocatore di grande esperienza e qualità. Mastino con un’ottima visione di gioco, gioca con grande grinta ma sempre con tanto fosforo. Si guadagna lo spazio in un centrocampo di big e da grande giocatore, nonostante il curriculum importante, spesso si siede in panca con grande umiltà.
Leanza: s.v. Ancora non abbiamo potuto ammirare il giovane centrocampista proveniente dal Licata, mister Rigoli saprà trovargli il giusto spazio.
Attacco 8
Nicola Arena
Arena: 8,5 Poco da dire, il “Genio” è il “Genio”. Si è confermato con grandi giocate e percussioni irresistibili che hanno esaltato il pubblico dell’Esseneto, anche in una categoria difficile come la serie D . Qualche volta è troppo innamorato del pallone ma le sue serpentine ed i goals spettacolari valgono da soli il prezzo del biglietto.
Saraniti: 8 Fa tanto lavoro e regge il fronte d’attacco della squadra, ogni partita sgomita e fa salire la squadra, talvolta quindi arriva un po’ stanco sotto porta e non sempre è lucidissimo, i numeri comunque sono dalla sua parte ed è stato decisivo in alcune partite, specialmente lontano dalle mura amiche.
Andrea Saraniti
Savanarola: 6,5 Arrivato come uno dei pezzi da novanta del mercato estivo non è riuscito a trovare il giusto feeling con il goal. Giocatore con ottime doti, partito titolare ha poi assunto il ruolo di rinforzo di valore. Nelle ultime giornate sembra esser cresciuto tanto, è riuscito a sbloccarsi: il pubblico agrigentino vorrebbe assumesse un ruolo ancora più importante nel girone di ritorno.
Costa: 7,5 Il giovane attaccante di proprietà del Trapani è appena andato via, merita comunque un voto importante perché nonostante il poco spazio è riuscito spesso ad essere decisivo ed a mostrare il proprio, fine, talento. Gli facciamo un grosso in bocca al lupo e gli auguriamo un grande futuro perché lo merita davvero.
Maurizio Nassi
Nassi: S.v. E’ il colpo pregiato del mercato di riparazione. Giocatore di categoria superiore ha calcato palcoscenici importantissimi, fiuto del goal da vendere, si guadagnerà certamente sul campo gli applausi dei tifosi. Per quel che si è potuto vedere, sicuramente sarà prezioso per la rincorsa al titolo.
Vitale: S.v. Stesso discorso fatto per Nassi, nella breve apparizione contro il Noto “il folletto” ha fatto vedere che ha tanta fame e che siamo davanti ad un giocatore di indubbio valore. Aspettiamo di festeggiare i suoi goal.
Pino Rigoli
Mister Rigoli: 10 Il mister è il primo artefice di questa gloriosa cavalcata durante il girone d’andata. Il pubblico lo ama e non per caso, è riuscito a creare un gruppo sia in campo che fuori ed ha saputo dare alla squadra un gioco spumeggiate ma concreto. Grande personalità e capacità che sicuramente lo porteranno presto a sedere sulle panchine di serie superiori.
La dirigenza: 10 I risultati fin qui raggiunti non sono certamente frutto del caso o di congiunzioni astrali favorevoli, ma sono anche la precisa conseguenza di una pianificazione attenta e di un instancabile lavoro per fornire al mister ed ai giocatori le migliori condizioni per far bene. Inoltre va riconosciuto il grande merito di aver fatto riavvicinare la città alla squadra e di aver tornato a far battere i cuori all’Esseneto.
Rogero Fiorentino