AGRIGENTO – “Quando le battaglie sono per il bene comune, per l’interesse collettivo e per la salvaguardia dei posti di lavoro non possono che avere un epilogo positivo”. Esprime soddisfazione Alfonso Vassallo, capogruppo Mpa, il quale, assieme al consigliere Angelo Vaccarello, è stato l’autore dell’interrogazione che ha spinto l’amministrazione attiva ad attivarsi presso gli uffici competenti. Risultato? Il bando, così come da noi invocato, è stato revocato”.
Il bando riguardava l’affidamento, per un periodo di sei mesi, del servizio di raccolta dei rifiuti. Al suo interno parecchi i passaggi contestati, resi noti anche attraverso una recente conferenza stampa su iniziava dello stesso Vassallo e di Aurelio Trupia, presidente del Consiglio comunale di Aula Sollano.
“Le anomalie era tante e gravi – affermano i due esponenti autonomisti – a cominciare dall’esclusione di una sessantina di netturbini attualmente impegnati nel territorio comunale, per i quali si sarebbe arrivati al licenziamento. Per non parlare di errori aritmetici incomprensibili, di profili e condotte poco chiari e del costo complessivo del servizio destinato, così come concepiti e strutturati i capitolati, a non subire alcuna sostanziale riduzione, condizione necessaria per potere alleggerire il peso fiscale a carico dei cittadini, oggi più che mai tartassati. Adesso, dopo la revoca del bando – aggiungono soddisfatti Vassallo e Trupia – bisognerà mettere davvero a frutto le osservazioni e il lavoro provenienti dal Tavolo Tecnico, da allargare magari alle organizzazioni sindacali, per elaborare una proposta che tenga conto di precise coordinate: economicità ed efficienza del servizio e mantenimento dell’attuale livello occupazionale. Noi per intenderci – concludono Vassallo e Trupia – vogliamo che si arrivi, e per questo ci spenderemo, ad una soluzione che coniugi ben quattro esigenze: contenimento dei costi, riduzione del relativo tributo, città pulita e nessuna perdita di posti di lavoro”.