La Corte di Cassazione, con la sentenza n.28220 del 28/12/2013, ha confermato la sentenza di delibazione del provvedimento con cui, la Sacra Rota Ecclesiatica aveva annullato un matrimonio concordatario, per simulazione totale da parte della donna.
La quale, con una divergenza assoluta tra volontà e dichiarazione, aveva più volte dichiarato di non credere nel matrimonio, ancor prima di sposarsi, e l’uomo era perfettamente a conoscenza della riserva mentale della futura moglie.
I giudici di legittimità hanno disatteso i motivi della ricorrente e convenuto che il Tribunale ecclesiastico debba dichiarare l`annullamento del matrimonio, con conseguente delibazione della sentenza della Corte d`Appello, in quanto l`ateismo della nubenda integra una vera e propria riserva mentale, già nota all`altro coniuge ancor prima di presentarsi all`altare.
Per la Corte dunque, se un coniuge e` ateo ed ha manifestato, prima di convolare a nozze, la riserva mentale di non credere nel matrimonio, il Tribunale ecclesiastico puo` dichiarare la nullita` del matrimonio concordatario; la sentenza, non risultando contraria all`ordine pubblico, puo` essere `delibata` – cioe` riconosciuta – dal giudice Italiano.
a cura dell’Avv. Calogero Termine
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