AGRIGENTO – “Il tempo scorre, ma la casella, in fatto di passi in avanti, è inesorabilmente ferma a zero. Incapacità politico-amministrativa? O semplicemente strategia?” Il capogruppo dell’Mpa di Aula Sollano, Alfonso Vassallo, torna a farsi sentire per rilevare l’immobilismo che ruota attorno alla gestione dei rifiuti al Comune di Agrigento, dopo la decisione dei vertici di Palazzo dei Giganti, sotto la spinta delle contestazioni e delle proteste, di revocare il bando, pieno di errori e incongruenze, per l’affidamento semestrale del servizio di raccolta.
“Da allora – aggiunge Vassallo – solo e soltanto buoni propositi e annunci. Ma di azioni concrete neanche a parlarne. Non ci sono tracce. Il Tavolo Tecnico è tornato a riunirsi un paio di volte, senza essere mai messo nelle condizioni di potere lavorare, di offrire il proprio fattivo contributo. Un film già visto. Sia dall’apparato amministrativo, sia da chi ha un ruolo esecutivo nella guida istituzionale dell’ente, continuano a non arrivare infatti segnali positivi in termini di dialogo e di confronto. Eppure, lo vorrei ricordare, stiamo trattando una materia delicata, complessa, e, per l’incidenza economica, anche di notevole rilevanza sociale. Noi vogliamo chiarezza e pretendiamo – prosegue Vassallo – linearità e trasparenza in ordine al percorso che si andrà ad individuare rispetto alla forma di gestione. Una gestione che sia – osserva il capogruppo autonomista – economicamente sostenibile, che assicuri un servizio efficiente, un tributo meno caro e nessuna perdita di posti di lavoro. La nostra idea è e rimane la conduzione in house, la riteniamo la soluzione migliore, in quanto permetterebbe al Comune di aver un controllo diretto ed un inevitabile ed opportuno contenimento dei costi. Tutto ovviamente a beneficio della nostra comunità” – conclude Alfonso Vassallo.