“Ancora tasse alle stelle e nessun rilancio all’orizzonte. Un sindaco che non mantiene le promesse e per di più gira la spalle alla città per una euro-poltrona, non può continuare a giovarsi del mio leale e disinteressato sostegno”. Il consigliere comunale, Angelo Vaccarello, appartenente al gruppo “Rinnovamento della Politica”, ufficializza il suo disimpegno dal cartello, sempre più ristretto, che tiene in piedi a Palazzo dei Giganti Marco Zambuto.
“La mia è stata una decisione sofferta ma inevitabile – spiega Vaccarello – maturata in ossequio allo spirito libero e responsabile che contraddistingue il mio modo di operare, ma anche e soprattutto per il profondo rispetto che ho nei confronti di chi mi ha eletto e dell’intera città di Agrigento. Zambuto ha tradito la mia buona fede, ha sfruttato cinicamente il mio entusiasmo e voglia di cambiamento. Avevo creduto nel suo progetto. Salvo scoprire adesso, con grande rammarico, che il suo vero progetto è puntare dritto verso Strasburgo e Bruxelles e fare carriera e non quello di restituire agli agrigentini, chiamati ad un duro sacrificio, futuro e speranza. A questo punto, scoperte le carte, non posso continuare a fare il gioco egoistico e subdolo del sindaco che, non perde occasione, specie su tematiche di grande interesse, come il bando sui rifiuti e le linee guida al Prg, per imboccare la strada del consenso in chiave elettorale a scapito di quella autentica del bene comune. Io non ci sto più. Continuerò allora ad offrire il mio modesto, ma fattivo e deciso contributo per la città da una diversa posizione politica. Ritiro la fiducia all’amministrazione Zambuto, invitando Francesco Messina, collega di aula Sollano, ma anche assessore, con cui ho condiviso questa importante esperienza amministrativa, di staccare la spina e di ripartire assieme con dignità e rinnovato slancio nell’ottica di servizio alla nostra amata città” – conclude Angelo Vaccarello.