Riceviamo e pubblichiamo
Eccezionale festa in famiglia per gli Exallievi Don Bosco della Città dei Templi. Il Presidente dell’Unione, Mario Li Causi, ha riunito lo scorso venerdì 4 aprile, in un noto locale della vicina S.Leone, i propri associati per condividere, come Famiglia Salesiana, la gioia di rivedere e riabbracciare dopo 50 anni il figlio di Don Bosco ed Exallievo Gigi Cutaia, di ritorno a Vancouver, Canada,dove risiede con la sua famiglia da 50 anni.
Gigi è ricordato da tutti soprattutto come “ Caporal Formaggio “, per via di una scenetta che lo ha visto come protagonista, ai tempi della Filodrammatica Don Bosco, di cui faceva parte. Gigi Cutaia, che di anni ne ha 77, lascia la sua città nel 1965 all’età di 28 anni alla volta di Vancouver, in quanto la professione di sarto si avviava verso un inesorabile declino a causa del rapido passaggio dal sartoriale al confezionato.
Nel Paese delle Giubbe Rosse incontra Santa, originaria di Siculiana, che gli regalerà due figli.
In quella che diventerà la sua seconda patria, superate le prime inevitabili difficoltà dovute alla lingua, la diversità dell’ambiente e del modo di vivere, trova subito lavoro nella bottega di un sarto campano, mettendo a frutto la sua bravura nel manovrare forbici, ago e filo, arte appresa nelle botteghe dei maestri sarti agrigentini Pasquale Pitrone e Stefano Zambito, dove lui da ragazzo, dopo le scuole medie, andava “ a custureri “ ( dal francese couturier ) Oggi, Gigi Cutaia vive in Canadà la sua tranquilla vita di pensionato e di “ bravo cristiano ed onesto cittadino “ come voleva Don Bosco. E senza avere perso mai di vista l’educazione religiosa ricevuta dai Padri Salesiani del Gioeni, continua il suo percorso di fede presso la Chiesa cattolica S.Francesco di Vancouver, dove svolge il ruolo di Ministro Straordinario per la S. Eucaristia.
Al termine della serata, trascorsa all’insegna di un Amarcord tutto salesiano, il Presidente Li Causi ha consegnato ad un commosso ed emozionatissimo Gigi Cutaia, l’Attestato di Fedeltà al Carisma Salesiano, il volume “ Il monumento della Solidarietà “ di Alfredo Scaglia, il Distintivo con l’effige di Don Bosco e una delle 600 vetrofanie con la dicitura : “ Unione Exallievi Don Bosco Agrigento “, donate a suo tempo all’Unione dall’Exallievo Totò Macaluso, che risiede a Milano. Non poteva mancare in eventi importanti come questo, l’intervento dell’Exallievo Lollò Tedesco, il quale, grazie alla sua inesauribile vena poetica, ha improvvisato in onore di Gigi, una bella poesia lungamente applaudita dai presenti. E non è finita qui, A chiudere, il taglio della torta con l’immagine sorridente del “ Padre, Maestro ed Amico “, Don Bosco, ad opera di un ancor più emozionato Gigi con accanto la signora Santa.
Quello che abbiamo cercato di raccontare, altro non è che uno spaccato di vita della Famiglia Salesiana agrigentina.
Calogero Patti
Unione Exallievi Don Bosco