“Adesso è ufficiale. E’ certificato: politicamente l’Amministrazione Zambuto in Aula è in netta minoranza”. A rilevarlo è il gruppo Mpa dopo la seduta di ieri sera, nel corso della quale è stata accertata formalmente la posizione dei singoli consiglieri comunali. “In 18 – spiegano Alfonso Vassallo, Francesco Picone, Riccardo Mandracchia e Aurelio Trupia – si sono apertamente dichiarati in contrapposizione al sindaco. E il fronte è destinato ad allargarsi nelle prossime ore. Ormai è palese la difficoltà di Zambuto, che ha perso ogni collegamento con l’Assise. Non ha più i numeri per potere continuare a governare la città, dalla quale è in fuga per manifesta incapacità amministrativa. Il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti. Anche dal punto di vista finanziario – osservano gli esponenti del movimento per l’autonomia – il Comune di Agrigento, nonostante Zambuto sventoli la bandiera del risanamento, la situazione non è poi così confortante e tranquilla. Tutt’altro. Ieri sera in Aula si è discusso, perché all’ordine del giorno, delle criticità rilevate dalla Corte dei Conti. Criticità puntualmente mosse all’indirizzo di una gestione che presenta troppe ombre. E così il Consiglio comunale non ha potuto fare altro, in assenza di risposte attendibili, incisive e di aggressione alle incongruenze messe sul tappeto dai giudici contabili, che bocciare la presa d’atto delle manovre correttive. Palazzo dei Giganti rischia seriamente di affondare, di collassare – tuonano i consiglieri Mpa – il dissesto più che allontanarlo, forse Zambuto ha provato, maldestramente, ad esorcizzarlo. Ed oggi, purtroppo, la condizione va monitorata costantemente per scongiurare il pericolo default” – concludono Vassallo, Picone, Mandracchia e Trupia.