Il 12 e 13 luglio del 1943 la città di Agrigento fu investita da un pesante bombardamento che causò la morte di oltre 190 persone, bambini, donne, anziani. Lo scorso anno il club Unesco di Agrigento assieme a diverse associazioni e club service, in occasione del 70° di quell’atroce ed assurdo bombardamento, si è fatto promotore di un’iniziativa di commemorazione che ha portato alla scopertura di una lapide, nella via San Girolamo, a ricordo di quelle vittime civili, inermi.
Quest’anno il club Unesco di Agrigento ha programmato un incontro per l’11 maggio con il quale ricordare agli agrigentini quell’inutile strage. Il titolo della visita della sesta “Domenica pomeriggio” è “Il bombardamento del 1943, tra ricordi e testimonianze sui luoghi. Itinerario nel bombardamento di Agrigento del luglio 1943”.
Una passeggiata che è, però, un viaggio nel tempo e nello spazio, in uno spazio di circa tre chilometri nel quale si è consumata un’aggressione navale ed aerea che si è trasformata in tragedia, dimenticata dagli agrigentini e considerata come “fisiologica” dall’Italia e dagli alleati, in un momento di resa dalla guerra.
Sulle tracce, ancora evidenti, del bombardamento di quei giorni assolati di luglio, dal viale della Vittoria, attraverseremo la via Pirandello sino alla piazzetta di San Francesco d’Assisi per poi percorrere le vie Atenea, San Girolamo, Bac Bac sino alla piazza Municipio.
Guiderà i partecipanti, in questo itinerario della memoria, il giornalista Salvatore Fucà, che racconterà gli effetti di quel bombardamento.
La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti.