I cittadini di “Agrigento punto e a capo“, intervengono per sottoporre all’attenzione pubblica quanto avvenuto a seguito del recente riasfaltamento del viadotto Imera.
Ci siamo goduti per anni le pericolose scaffe che hanno distrutto ammortizzatori e sospensioni e hanno causato diversi incidenti” scrivono in una nota gli attivisti di APC.
I rialzamenti della sede stradale erano dovuti ai giunti di dilatazione e vanno trattati correttamente, non grattando e ricoprendo con nuovo asfalto! Presto andranno nuovamente ripristinati. E’ un lavoro a regola d’arte? Chi controlla? Possiamo pagare lavori così fatti?
I giunti devono essere mantenuti “elastici”! Collegano gli elementi del ponte sottoposti alle varie condizioni climatiche, soprattutto alle escursioni termiche che causano dilatazioni e restringimenti nei materiali!
Non vogliamo assistere di nuovo a quanto successo in via delle Torri!
I lavori furono consegnati con una pericolosa scaffa, proprio vicino la stazione, che fu rimossa solo dopo numerose segnalazioni e incidenti.
Chi paga?
Sempre il cittadino!!” concludono i cittadini di Agrigento Punto e a Capo.