Si terrà questa sera, sabato 7 giugno 2014, alle ore 21.00, davanti il sagrato della Cattedrale di Agrigento, la veglia di Pentecoste di tutte le parrocchie della città di Agrigento. La veglia sarà presieduta dall’Arcivescovo, mons. Francesco Montenegro.
Intanto, il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha inviato una lettera al presidente della Regione per sollecitare relativi alla messa in sicurezza della zona della Cattedrale.
Ecco di seguito il testo della lettera
“Oggetto: Cattedrale di Agrigento. Tavolo tecnico interdipartimentale.
Si fa seguito alla nota del Dirigente generale del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana prot. n. 12528 del 14/03/2014, avente il medesimo oggetto della presente e con la quale, dopo la riunione del 03/03/2014, si invitava il Dipartimento regionale di protezione civile, al quale si attesta il coordinamento dell’attività, di promuovere gli ulteriori necessari momenti di coordinamento, per reiterare, a distanza di tre mesi, l’esigenza di conoscere le decisioni della Regione Siciliana sull’intera questione a cominciare dai soggetti impegnati nella progettazione esecutiva per la messa in sicurezza ed il recupero del costone della Cattedrale.
Si sono succeduti, nel tempo: la Sua venuta ad Agrigento a darci notizia dell’impegno e delle risorse disponibili in più di 30 milioni; un nostro incontro all’Assessorato dei beni culturali per definire un percorso per la gestione della salvaguardia della Cattedrale nella fase dei lavori e, infine, la presenza dell’assessore Lo Bello, che ha tenuto a tranquillizzare la città di Agrigento sugli impegni e comunicando che da lì a pochi giorni ci sarebbero state novità.
Ora sono passati ancora altre settimane senza che nulla accadesse eppure proprio gli uffici di Sua diretta dipendenza hanno più volte notiziato la pubblica opinione circa la gravità dello stato del costone.
Può comprendere quindi la nostra preoccupazione per il futuro della zona e, in particolare, della Cattedrale. Non vogliamo ovviamente alimentare alcun allarmismo ma è pur vero che non c’è coincidenza tra le preoccupazioni dei dati forniteci ed i necessari interventi conseguenti.
Le chiedo allora di intervenire al più presto possibile anche per tranquillizzare definitivamente la nostra comunità. Rimango disponibile per qualsiasi iniziativa che possa vedere il Comune interessato.”