Dolorosi crampi muscolari, ma anche gonfiori a gambe, piedi e mani, svenimenti, congestioni, colpi di calore e disidratazione. Il caldo in arrivo sulla Penisola può causare problemi alla salute, nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente infatti il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. A illustrare tutti gli effetti del caldo sulla salute e i possibili rischi sono gli esperti del ministero della Salute, in un focus sulle ondate di calore pubblicato online sul sito del dicastero di Lungotevere Ripa.
A rischiare di più anziani, neonati e bambini, ma anche persone con malattie croniche. “L’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti”. Ecco le insidie più comuni o più gravi legate alla canicola: insolazione, crampi, (causati da una perdita di sodio dovuto alla sudorazione, e ad una conseguente modificazione dell’equilibrio idrico-salino, oppure derivano da malattie venose degli arti inferiori), edema (causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori. Un rimedio semplice ed efficace è tenere le gambe sollevate ed eseguire di tanto in tanto dei movimenti dolci per favorire il reflusso venoso, oppure effettuare delle docce fredde agli arti inferiori, dal basso verso l’alto e dall’interno verso l’esterno sino alla sommità della coscia).
E ancora: congestione (causata dall’assunzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti, che provoca un eccessivo afflusso di sangue all’addome, che può rallentare o bloccare i processi digestivi. I primi sintomi sono costituiti da sudorazione e dolore toracico).
Tra le insidie più gravi anche la disidratazione (sintomi principali sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa), e gli effetti sulla pressione arteriosa: “Le persone ipertese e i cardiopatici, soprattutto se anziani, ma anche molte persone sane, possono manifestare episodi di diminuzione della pressione arteriosa, soprattutto nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta. In questi casi, è consigliabile evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza, non alzarsi bruscamente dal letto, soprattutto nelle ore notturne, ma fermarsi in posizioni intermedie (esempio: seduti al bordo del letto per alcuni minuti) prima di alzarsi in piedi”, consigliano gli esperti.
C’è poi lo stress da calore, causato da un collasso dei vasi periferici con un insufficiente apporto di sangue al cervello. “La sintomatologia può insorgere durante l’attività fisica in un ambiente eccessivamente caldo, specie in soggetti non acclimatati, con una ridotta efficienza cardiaca. Si manifesta con una forte sudorazione, un senso di leggero disorientamento, malessere generale, debolezza, nausea, vomito, cefalea, tachicardia e ipotensione, confusione, irritabilità”. Se non viene diagnosticato e trattato immediatamente, può progredire fino al colpo di calore: “Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia e stati confusionali. Si può avere perdita di coscienza. La temperatura corporea aumenta rapidamente (in 10-15 minuti) fino anche a 40-41° C ed è seguita da un possibile malfunzionamento degli organi interni, che può portare alla morte”.
Il caldo intenso può, inoltre, determinare l’aggravamento di malattie preesistenti. Si tratta di sintomi che non arrivano all’attenzione clinica, fino ad effetti più gravi che possono determinare il ricorso al Pronto soccorso e il ricovero in ospedale. “Studi condotti in diverse città italiane hanno evidenziato che alcune patologie (malattie cardio e cerebrovascolari, malattie polmonari croniche, disturbi psichici, malattie del sistema nervoso centrale, malattie del fegato e dei reni e malattie metaboliche quali il diabete) aumentano significativamente il rischio di morte in occasione delle ondate di calore, soprattutto nelle persone anziane”.