LAMPEDUSA – Si è concluso oggi il workshop internazionale sul tema “Emergenza ed ospitalità tra architettura e paesaggio – etica ed estetica” che gli architetti agrigentini hanno voluto sull’isola di Lampedusa a testimonianza dell’ “attenzione verso il tema dell’emergenza e dell’accoglienza, oltre che la consapevolezza del ruolo sociale dell’architettura che, con tutte le sue possibili declinazioni professionali, concorre a realizzare i principi di integrazione sociale e culturale”. Un evento che ha portato l’attenzione internazionale sull’isola, quale porta d’Europa sul Mediterraneo.
Nel corso della cerimonia di chiusura ospitata dalle sale poste al primo piano della nuova stazione aeroportuale lampedusana, per portare il proprio saluto erano presenti, tra gli altri, il sindaco Giusi Nicolini, il presidente della Consulta regionale degli Ordini degli architetti di Sicilia Giovanni Lazzari, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, Rino La Mendola vice presidente del CNA e presidente della fondazione “AMF-Agrigento”. I lavori sono stati aperti da Leopoldo Freirye, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti PPC, Franco Miceli, componente della Consulta regionale degli APPC Sicilia e del Comitato scientifico del workshop, e Piero Fiaccabrino, Componente Ordine APPC Agrigento/Fondazione AMF- Agrigento nonché coordinatore dell’evento. A seguire si è svolto il dibattito sui temi progettuali affrontati in cui a offrire un proprio contributo, dopo una prefazione dell’architetto Bianca Pelligra, sono stati i docenti coordinatori dei gruppi di lavoro del Workshop: Francesco Cannone, Shahira Sayed Sharaf Eldin, Bruno Messina, Giuseppe Pellitteri, Adriana Sarro, Samer Mohamed Adel El Sayary, Michele Sbacchi e l’architetto e urbanista padovano Mauro Bertagnin.
Con la conduzione di Giuseppe Mazzotta (vice presidente della fondazione “AMF-Agrigento”), l’inaugurazione dell’ esposizione dei lavori prodotti nel corso del workshop (idee per la riprogettazione e la riqualificazione del paesaggio lampedusano: nello specifico si tratta di 12 aree in cui sono state sviluppate 6 tematiche progettuali, allo scopo di concretizzare spazi di vita migliori per chi arriva e per chi ospita, quindi con residenze temporanee e permanenti, luoghi di ritrovo, zone per la produzione di arte e l’integrazione delle culture, etc.). Idee progettuali, quindi, che hanno come filo conduttore il tema del workshop internazionale e dell’intera “Festa dell’architetto 2014”: “Emergenza ed ospitalità in architettura”.
Dopo l’inaugurazione della esposizione, si è proceduto alla consegna delle borse di studio assegnate da: Distretto Lions 108Yb, Rotary International Distretto 2110 – Sicilia e Malta, Eurolingue School srl di Agrigento. Contrariamente a quanto preventivato, per il comitato scientifico composto dai docenti coordinatori dei gruppi di lavoro con l’aggiunta di Piero Fiaccabrino e Franco Miceli, “la qualità delle idee progettuali, lo spirito di collaborazione e l’entusiasmo nel lavoro sono stati tali da rendere non utile una valutazione di differenze di merito all’interno dei diversi gruppi”: motivo per cui il riconoscimento è stato attribuito a tutti i gruppi di lavoro e non solo a 10 degli oltre 60 partecipanti.
La cerimonia di chiusura è stata trasmessa in diretta streaming e visibile sul sito dell’Ordine degli architetti all’indirizzo www.ordinearchitettiagrigento.it dove sono disponibili altre info e le video interviste prodotte in questi giorni.
Domani la “Festa dell’Architetto 2014” continua con la Conferenza degli Ordini su: “Qualità architettonica come valore comune: dall’architettura dell’accoglienza alla cultura dell’abitare. Idee, strumenti e proposte per migliorare le città italiane” ed il lancio del premio internazionale di architettura “Abitare il Mediterraneo”, sul tema “I luoghi della cultura e dell’accoglienza nel Mediterraneo” indetto dalla Consulta regionale degli Ordini degli architetti siciliani. Sabato il convegno organizzato dal Consiglio nazionale degli architetti.