Il Consiglio Comunale di Aragona, il 7 luglio scorso , ha approvato il regolamento che disciplina l’IUC ossia l’Imposta unica comunale che si compone di tre voci diverse: la Tari, ovvero la tassa rifiuti, la Tasi, che colpisce tutti gli immobili e l’Imu, sugli immobili diversi dall’abitazione principale.
Insomma, entrate che servono a dare ulteriore ossigeno alle “piangenti” casse comunali, e che spremono sempre di più il contribuente.
Durante la seduta del suddetto Consiglio, i consiglieri Rosario Salamone e Antonino Falzone, del gruppo consiliare di “Forza Italia” hanno presentato un emendamento che “ – a detta del consigliere Salamone – considerata la particolare funzione svolta dagli immobili destinati ad uso abitativo, intendeva introdurre una detrazione più favorevole rispetto al testo proposto”.
“Abbiamo proposto questo emendamento – afferma sempre Salamone – come un atto di buon senso. Le nostre proposte sono state due. La prima è stata quella di non applicare l’imposta IUC a l’unità immobiliare adibita ad abitazione non principale del soggetto titolare di diritto reale e date in comodato ai parenti di primo grado (genitori o figli). Mentre l’altra ha proposto riduzione del 90% del tributo (IUC) per le abitazioni soggette a ristrutturazioni o poste in vie soggette a grandi lavori comunali. Ma con tredici voti contrari, tre astenuti e due favorevoli, è prevalsa la volontà politica a discapito degli interessi dei cittadini aragonesi”.