Con l’inizio del mese di settembre sono ripresi i lavori del Progetto AMA. Via Atenea Museo d’Arte. Nuova vetrine saranno allestite per dare spazio ad altri scatti suggestivi della città di Agrigento a firma di numerosi fotografi. Oltre al racconto per immagini di Angelo Pitrone, si aggiungono, tra gli altri, i lavori di Giuseppe Spoto, Massimo Palamenghi, Francesco Novara, Giada D’Angelo, Gabriele Bruccoleri, Angelo Nocera, Fabio Di Benedetto, Giusy Santino, Eleonora Faro.
Già la prossima settimana sarà terminato l’allestimento di tutti i negozi sfitti che hanno dato la disponibilità. Quella del Progetto AMA è un’iniziativa gratuita di miglioramento estetico e pulizia, oltre che di evidente promozione turistica della città di Agrigento. Voluta fortemente dai ragazzi del Laboratorio Vallicaldi è stata realizzata grazie alla partecipazione di oltre 30 Associazioni del territorio e al sostegno di molti esercenti.
A breve, sempre nel mese di settembre, saranno condotte altre iniziative a conclusione di un Progetto che ha contribuito ad animare, decorare, denunciare una bellezza architettonica e paesaggistica della città spesso svalutata o semplicemente poco nota ai flussi turistici.
Inoltre, insieme ai commercianti attivi che hanno preso parte al progetto, il Laboratorio Vallicaldi presenterà presto una proposta di regolamento del decoro per la via Atenea, affinché si possa impedire lo scempio e l’indecenza causata dalle condizioni generali di alcuni immobili sfitti e di una mancata programmazione per il suo rilancio economico e turistico ai fini di una vivibilità migliorata.
AMA. Via Atenea Museo d’Arte è un’iniziativa partecipata da oltre 30 Associazioni del territorio, finalizzata al rilancio e al recupero del centro storico di Agrigento. Tra gli altri, hanno aderito: Acuarinto, Adila, Agrigento Punto a Capo, Ambientevivo, ANDE, Arci John Belushi, Arkeopark, Aronne, Articolo 49, Artificio, Associazione guide “Città di Agrigento”, Auser,Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, Centro Studi Erato, Ciak Donna, Cooperativa Sociale Temenos, Culturart, Din 24, Ecclesia Viva, Fabbriche Chiaramontane, FAI, Farm Cultural Park, Federalberghi, Federconsumatori, Ferrovie Kaos, Fidapa, Funduk, Il risveglio del Rabato, Koinè, Kolymbetra, La saracena, LabMura, Le creative, Legambiente, Libera, Liberofuturo, Mareamico, Mondoarancio, Museo Diocesano, Mute, NonSoStare, Officina delle Arti, Open space, Progetto Agrigento, Soroptimist, Teatro della Posta Vecchia, Vivere Polo, Volontari di Strada, WWF e per la comunicazione CMC Studio, Agenzia di comunicazione integrata.
Il Laboratorio Vallicaldi, frutto della pratica sociale di giovani attori della vita culturale cittadina, è già intervenuto nella rigenerazione urbana di un quartiere e intende adesso occuparsi di un progetto più ampio, per ridare vita al cuore del centro storico di Agrigento: la Via Atenea. Luogo privilegiato di incontri umani e scambi commerciali, questa vive oggi una crisi profonda. Oltre 40 esercizi commerciali inattivi, vetrine vuote, sigillate, sotto lo sguardo dei tanti turisti che non hanno ancora abbandonato Agrigento come meta privilegiata del turismo siciliano. Proprio attraverso un processo di conversione delle vetrine, da facciate tristi a momenti espositivi con immagini di pregio della città, supportato da un progetto di arredo urbano ad opera dello stesso Laboratorio, si intende difendere il decoro del luogo e rilanciare il fascino della Via Atena. Le vetrine dei negozi sono infatti un simbolo evidente della crisi e della trascuratezza della città ma sono anche un oggetto urbano, in cui Agrigento può riconoscersi e specchiarsi, attraverso appunto un intervento di recupero.