Sempre più vicina la meta del Grand Tour dei Saperi e dei Sapori lungo la Strada degli Scrittori. Fervono i preparativi per la serata conclusiva del 12 settembre a Racalmuto con un programma ricco di appuntamenti: il concerto della Fanfara dei carabinieri, per i 200 anni dell’Arma, alla presenza del comandante della legione dei carabinieri di Sicilia, il generale Giuseppe Governale; Giuseppe Ayala ricorderà un evento a Racalmuto con i giudici Falcone e Borsellino; l’intervento artistico sarà affidato ai travolgenti Pino Caruso e Gilberto Idonea; testimonial della Strada degli Scrittori sarà la scrittrice Silvana Grasso; la celebrazione dei 60 anni della Rai in Sicilia condurrà indietro nella memoria a quella partenza da Racalmuto dei due pionieri amici di Sciascia, Aldo Scimè e Emanuele Cavallaro, per fondarne il primo embrione del telegiornale: previsti gli interventi del direttore della TGR Vincenzo Morgante e il caporedattore di TGR Sicilia Silvana Polizzi; la presentazione ufficiale dei cortometraggi sulla Strada degli Scrittori si svolgerà al teatro Regina Margherita, ad opera del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo con l’egida di Sicilia FilmCommission; seguiranno il concerto di Joe Castellano, la presentazione del Treno degli Scrittori e molto altro ancora; saranno presenti le massime autorità siciliane e nazionali.
Questa sera è in programma un ritorno ad Agrigento per una tappa nella Valle dei Templi che sarà dedicata a Enzo Lauretta, scrittore, saggista, uno dei massimi esperti di Luigi Pirandello, scomparso il mese scorso. Alcuni brani dalle sue opere saranno letti da Giusy Carreca del Centro culturale Pier Paolo Pasolini, mentre le testimonianze saranno dello scrittore saggista Stefano Milioto, di Mario Gaziano, fondatore del Pirandello Stable Festival e uno degli ultimi ad intervistare Lauretta e infine di Ivonne La Valle, scrittrice, la quale ricorderà come la prefazione al suo libro sia l’ultimo documento a firma di Lauretta, perché datata 3 luglio 2014. Saranno proiettati spezzoni di film tratti da romanzi di Enzo Lauretta e documentari sul backstage. In programma un momento musicale con Lorenzo Puma, Peppe Sciortino, Filippo Lo Brutto e Peppe Ballacchino.
Ieri, Favara ha partecipato con grande passione alla tappa di piazza Cavour del Villaggio dei Saperi e dei Sapori, assistendo al talk show, dedicato allo scrittore favarese Antonio Russello, moderato dal giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, fondatore e promotore della Strada degli Scrittori. Emozionante il collegamento con Alessandro Russello, direttore del Corriere del Veneto, che ha salutato anche i parenti presenti in piazza, ed ha annunciato ufficialmente al presidente Antonio Liotta che, onorando le volontà testamentarie del padre, donerà al Centro Studi Russello l’intero suo archivio. La scrittrice Silvana Grasso ha trascinato il pubblico con la sua ironia e simpatia; Andrea Bartoli ha ripercorso le ragioni profonde che lo hanno spinto assieme alla moglie Florinda Saieva a fondare Farm Cultural Park; Calogero Sorce ha sottolineato la profondità del pensiero di Russello e la complessità del suo stile letterario; Antonio Liotta del Centro Studi ha presentato il busto bronzeo dello scrittore, realizzato dalla scultrice Giuseppina Alaimo, che attende di essere collocato in un angolo strategico della piazza. Infine il bluesman Joe Castellano con la sua band ha appassionato i presenti e li ha anche commossi con la dedica del celebre “Summertime” all’amico Cesco Tedesco, scomparso la notte precedente.
Domani 11 settembre Il Grand Tour farà tappa a Sciacca al FilmFest per la presentazione in anteprima dei cortometraggi della Strada degli scrittori: “Racalmuto, Isola nell’isola”, di Dario Guarneri, dedicato a Leonardo Sciascia, “Lo sguardo del principe – la Donnafugata del Gattopardo”, di Davide Gambino su Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e i due corti di Ruben Monterosso e Federico Savonitto:“Paesaggio Pirandelliano – i luoghi dell’anima di Luigi Pirandello” e “Andrea Calogero Camilleri – il santo e lo scrittore”, che narra la vicenda della nascita di Andrea Camilleri, avvenuta a Porto Empedocle il giorno della festa del patrono.