La Strada degli Scrittori sarà per sei mesi nella vetrina della Regione Siciliana all’Expo 2015. E’ quanto affermato ieri, a Racalmuto, nella serata conclusiva del Grand Tour dei Saperi e dei Sapori, dall’assessore regionale dell’Agricoltura e della Pesca Mediterranea, Ezechiele Paolo Reale, il quale ha aggiunto che il progetto sarà presentato nel padiglione unico che vedrà la Sicilia in prima linea nel coordinamento del cluster bio mediterraneo.
Tra la tradizione e la qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari e della Pesca mediterranea ci saranno anche storia e cultura dei nostri luoghi, attraverso il forte legame tra scrittori famosi nel mondo e il territorio in cui sono nati e a cui si sono ispirati. Una piazza Umberto stracolma e un villaggio dei saperi e dei sapori con alcune delle eccellenze produttive del nostro territorio hanno fatto da cornice all’evento conclusivo del tour, che dal 5 settembre ha attraversato il Caos di Luigi Pirandello, la Valle dei Templi in ricordo di Enzo Lauretta, la Favara di Antonio Russello, la Porto Empedocle di Andrea Camilleri, la Caltanissetta di Pier Maria Rosso di San Secondo e lo Sciacca Film Fest dove sono stati presentati i cortometraggi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo su Sciascia, Camilleri, Tomasi di Lampedusa e Pirandello.
Il giornalista Felice Cavallaro ha condotto la serata, che ha visto le celebrazioni dei 200 anni dell’Arma con un concerto della Fanfara dei Carabinieri e la presenza del generale Giuseppe Governale, comandante della Legione Sicilia. Presenti anche Vincenzo Morgante e Silvana Polizzi, rispettivamente direttore della TGR Rai e caporedattore della TGR Sicilia, per i 60 anni della Rai. Il vice presidente della Fondazione Sciascia, Aldo Scimè, ha ricordato il primo embrione di televisione siciliana fondato con il cineoperatore Emanuele Cavallaro, mentre scorrevano le immagini di loro storici servizi sulla dura vita dei minatori di Racalmuto. Emozionanti gli inteventi degli attori Pino Caruso e di Gilberto Idonea, che hanno ripercorso alcune delle pagine più belle degli scrittori siciliani. Commoventi le immagini di Paolo Borsellino al convegno “Il paese della ragione” del 91 proprio a Racalmuto, momento ricordato da Giuseppe Ayala, che ne fu protagonista assieme a Giovanni Falcone, ad un anno dalle stragi. Presenti le massime autorità militari, civili e religiose, tra cui il prefetto Nicola Diomede, l’arcivescovo monsignor Francesco Montenegro, nonché la soprintendente ai Beni culturali di Agrigento, Caterina Greco, il commissario dell’Irvos, Nino Di Giacomo, il vice sindaco di Caltanissetta, Marina Castiglione, e i parlamentari nazionali Angelo Capodicasa, Maria Iacono e Tonino Moscatt, e deputati regionali come Giovanni Panepinto, Michele Cimino e Lillo Firetto.
In particolare, quest’ultimo, era presente nella veste anche di sindaco di Porto Empedocle e di presidente del Distretto turistico regionale Valle dei Templi che ha curato l’organizzazione. Sono intervenuti anche il dirigente generale del Turismo della Regione Siciliana, Alessandro Rais, il Capo di Gabinetto dell’assessore ai Beni culturali e dell’Identità siciliana della Regione Siciliana, Antonino Grasso, e il dirigente responsabile di Sicilia Film Commission, Pietro Di Miceli. Tra gli intervenuti anche il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, e l’assessore alla Cultura, Salvatore Picone, che hanno fatto gli onori di casa.
Sul palco anche la scrittrice Silvana Grasso e il bluesman Joe Castellano. La regia è stata di Gigi Restivo.