NARO – Il sindaco Calogero Cremona, il vicesindaco Lidia Mirabile, gli assessori Sara Incardona, Fabio Schembri e Tito Novella hanno deliberato la riduzione della loro indennità di funzione del 25%, lasciando così un quarto dell’importo loro spettante nelle casse comunali che soffrono le ristrettezze finanziarie proprie delle pubbliche amministrazioni dei nostri tempi.
La decisione è stata presa in conformità alla normativa regionale che prevede che le indennità di funzioni possono essere diminuite con deliberazione di giunta.
Analoga riduzione verrà operata anche per l’indennità di funzione del presidente del consiglio comunale Lillo Ferraro, dal momento che tale indennità è rapportata a quella degli assessori comunali.
Tra i consiglieri comunali, inoltre, a suo tempo, Nicola Palmeri, capogruppo consiliare de “Il Megafono”, ha annunciato la rinuncia al gettone di presenza per le adunanze consiliari.
Le indennità di funzione per gli amministratori comunali sono stabilite dal Decreto Presidente Regione Sicilia n.19/2008 e su di esse deve essere previsto l’ aggiornamento ISTAT e la decurtazione di cui all’art. 1 comma 54 legge 266/2005. In base a ciò l’esatta indennità da corrispondere al sindaco dei comuni di classe demografica eguale a quella di Naro ammonta ad euro 1386,00, quella del vicesindaco ad euro 763,00, quella degli assessori e del presidente del consiglio comunale ad euro 624,00. La misura di tali indennità è raddoppiata qualora l’amministratore non svolga attività di lavoro dipendente oppure qualora, pur svolgendola, si sia messo in aspettativa per avere più tempo da dedicare all’amministrazione comunale.
Queste indennità (o quelle eventualmente raddoppiate per gli amministratori che non sono lavoratori dipendenti) verranno adesso ridotte di un quarto.