Il dg Antonello Laneri: «Se vogliamo vincere il campionato, all’Esseneto dobbiamo imporci sempre»
«Bisogna rimboccarsi le maniche, chiudere definitivamente pagina con il passato, e guardare all’obbiettivo principe stagionale rappresentato dal salto di categoria».
Questo in sintesi, ciò che è emerso nel lungo faccia a faccia, tra calciatori e tecnico, alla ripresa della preparazione avvenuta, ieri pomeriggio, nella struttura di Fontanelle.
«Quello che è appena iniziato – commenta il direttore generale Antonello Laneri – sarà un ciclo di gare tutte importanti da affrontare con lo spirito giusto e la mentalità di chi ha un traguardo da raggiungere. La rosa è composta da calciatori, seri professionisti, capaci di qualsiasi impresa, che farebbero bene, indubbiamente, anche in Lega Pro. Purtroppo, la realtà della D è diversa e occorre una convinzione mentale diversa, il giusto cinismo per superare gli ostacoli. A noi, in determinare partite, ci è mancata la cattiveria agonistica, ma sono convinto che con l’avvento di Vincenzo Feola, anche questo problema verrà superato. Non si dimentichi, che la squadra è partita in ritardo di preparazione, che si sono succeduti due tecnici, e queste cose influiscono notevolmente sul rendimento».
– La gara con il Neapolis non si presenta tanto agevole…
«Ne siamo convinti, anche perché – si appresta a concludere lo stesso Antonello Laneri – rientreranno in squadra, diversi calciatori, che hanno scontato una lunga squalifica ai tempi della Turris. Noi non ci sentiamo inferiori a nessuno e, il lavoro di Feola porterà presto altri frutti importanti, oltre quelli già visti a Sorrento».
E ha ragione il dg biancazzurro, nell’affermare che con la giusta preparazione in tempi opportuni, la squadra avrebbe avuto un passo ben diverso.
Basta fare il raffronto con la stagione precedente, quando si iniziò a faticare dalla seconda decade di luglio.
L’Akragas si trovò pronto ai nastri di partenza, e dopo dieci giornate, era riuscito a conquistare 21 punti, con sedici gol fatti, otto subiti ed anche due sconfitte.
Quest’anno, le cose sono andate un po’ diversamente: 18 punti, undici gol fatti, 6 subiti, una sola sconfitta.
Un ritardo di tre punti, che mette la buona volontà degli attuali calciatori, che nonostante tutto, hanno pareggiato il numero delle vittorie conseguite in campo avverso: tre la scorsa stagione (Pomigliano, Agropoli e Hinterreggio), e tre quest’anno (Agropoli, Noto e Sorrento).
Cosa manca all’Akragas? Vincere all’Esseneto. Questo è essenziale.
«Se vuoi vincere il campionato – ha aggiunto il presidente Silvio Alessi – in casa non puoi regalare punti a squadre che sono al di sotto delle nostra potenzialità».
Purtroppo, i biancazzurri, in questo primo scorcio di stagione, in casa sono riusciti soltanto una volta a vincere su quattro gare disputate. Un po’ poco per una formazione che punta a vincere il campionato.
Di questo ne sono consapevoli anche i giocatori che per primi ci sono rimasti male nel vedere, domenica scorsa, che una squadra molto piccola come il Roccella Jonica, abbia strappato un punto all’«Esseneto».
Sul proprio terreno, l’Akragas non può perdere altri punti, nel frattempo, in trasferta deve continuare a correre affinché, quanto prima, si possa prima raggiungere e poi superare l’attuale capolista Torrecuso.
Le Foto a cura di Ciccio Schembri
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