Il segretario provincale dell CISL, Maurizio Saia, ha inviato una lettera a tutti i Sindaci della Provincia di Agrigento per chiedere la realizzazione di un patto sociale tra le forze sane e responsabili del nostro territorio, allo scopo di realizzare su obiettivi condivisi, una alleanza strategica per il rilancio del territorio.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA

Caro Sindaco,

non occorre sottolineare che stiamo attraversando un periodo di crisi economica senza precedenti,a causa della quale, negli ultimi sei anni, gli investimenti si sono ridotti drasticamente, l’occupazione è calata ulteriormente ed i settori edile e del pubblico impiego, che permettevano a molti nostri concittadini di affrontare con serenità la propria vita e di acquistare un’abitazione, oggi hanno segnato il passo con notevoli ripercussioni sull’intera economia.

Come se non bastasse, la scure della riduzione dei trasferimenti da parte della Regione e del Governo nazionale stanno mettendo in ginocchio i nostri Comuni.

Tutti noi soccombiamo inermi all’oppressione dei sempre maggiori tributi locali mentre le tariffe inerenti i servizi hanno raggiunto limiti non più tollerabili per le nostre famiglie.

Dobbiamo affrontare il tema della gestione dell’acqua e dei rifiuti e trovare sistemi per liberare risorse impegnate in modo improduttivo da destinare ad investimenti proficui.

Noi della Cisl siamo convinti che per superare questo delicato momento occorra fare rete. Pensiamo che sia indispensabile un solido patto sociale tra sindaci, sindacato ed attori economici e sociali, al fine di rafforzare la proposta di sviluppo che faremo a chi governa. E’ inconcepibile, in questo momento, non pensare a quanto sia necessario l’apporto di tutti ed il confronto sul tema dello sviluppo e della crescita di un territorio, affinché ciascuno contribuisca ad individuare soluzioni alternative rispetto a quelle effettuate in passato.

In questi anni si è parlato molto di decentramento come la panacea di tutti i mali ma questo termine è servito esclusivamente a depredare i territori di molte risorse ed oggi, per i sindaci, non è più possibile progettare sviluppo, programmare percorsi di crescita e tanto meno garantire livelli accettabili di welfare sociale.

Ci chiediamo se la politica serva ancora a “governare la società” o sia bastevole, invece, per la gestione di un’amministrazioni comunale semplicemente un ragioniere capo o un Segretario generale, utile ad assicurare il rispetto della norma ed il dipanarsi dell’ ordinaria amministrazione eche non presupponga, dunque, alcun intervento strategico di sviluppo e di cambiamento.

Il bilancio comunale ad oggi serve, a stento, per mantenere in vita se stesso, la liquidazione degli stipendi dei dipendenti (e tra l’altro non sempre), al pagamento bollette ed a quanto utile per mantenere aperti gli uffici.

È il momento di condividere l’emergenza e ribaltare la precaria condizione in cui la cattiva politica ci sta costringendo da tempo.

Pertanto, ti chiedo un incontro, allo scopo di iniziare un percorso comune, per creare alleanze strategiche tra comuni, coinvolgere le forze sane e responsabili del territorio ed individuare obiettivi condivisi, coinvolgendo la cittadinanza attiva con la premessa di abbattere ideologie e schieramenti politici che possano ostacolare il rilancio della nostra provincia.

Siamo certi che, su queste basi, redigendo un patto di reciproco rispetto con i cittadini, nel quale individuare urgenze e priorità si possa ravvisare una strada condivisa di crescita che ci impegniamo sin d’ora a tutelare.

Agrigento 12 novembre 2014
Maurizio Saia
Segretario Cisl Agrigento Caltanissetta Enna