Interessante iniziativa dell’Associazione Culturale Ciak Donna che nella giornata di venerdì 28 novembre presenterà il libro “La Favorita” della scrittrice Leda Melluso rispettivamente alle ore 10.00 presso L’ITC M.Foderà di Agrigento e alle ore 18.00 presso l’ex Collegio dei Filippini. Il testo si presta alla duplice presentazione per i contenuti storici e letterari di particolare interesse sia per gli studenti che per gli adulti che avranno modo di conoscere meglio la Sicilia del XVI° secolo attraverso un romanzo capace di cogliere lo spirito di un’epoca in un susseguirsi turbinoso di eventi che conducono nelle oscure prigioni dell’Inquisizione. Nella mattinata presso l’ITC M.Foderà i lavori saranno introdotti dalla giornalista Margherita Biondo, moderatrice dell’incontro, cui seguiranno i saluti del Dirigente Scolastico Dott.ssa Patrizia Pilato. Interverranno la Presidente dell’Associazione Ciak Donna, Prof.ssa Angela Megna, e il Magistrato Rino Messina. Sarà presente l’autrice del libro con la quale gli studenti potranno instaurare un costruttivo dibattito. Le letture del testo saranno a cura degli attori Salvo Preti e Giusi Urso. Nel pomeriggio, presso l’ex Collegio dei Filippini, la presentazione sarà introdotta e moderata dalla giornalista Daniela Spalanca. Interverranno la Prof.ssa Angela Megna, il Magistrato Rino Messina, il Prof. Gaspare Agnello e la stessa autrice Leda Melluso. Le letture del testo saranno a cura di Giusi Carreca e Pamela Castelli.
Isabella la castigliana, donna di particolare fascino ed eleganza nonché animo generoso e sensibile, è il personaggio principale del romanzo ed attorno a lei si muovono le malandrinate di fosche figure, espressioni di una mafia primordiale, aristocratici, sette sataniche e l’Inquisizione che, per differenti motivi, se ne contendono il possesso. Nel romanzo le vicende amorose e gli intrighi di potere si intrecciano catturando il lettore in modo avvincente anche attraverso episodi in cui fanno la loro apparizione personaggi storici realmente vissuti nella Palermo spagnola di fine cinquecento sulla quale si stendono le ombre cupe del clima controriformista. . Una Palermo dove dominano gli intrighi di palazzo, le invidie e i bizantini giochi di potere nella stagione inquietante della lotta all’eresia sotto l’attenta presenza del Tribunale della Santa Inquisizione protetto dai sovrani spagnoli e in grado di sfidare il potere civile ma, anche, quello della Chiesa ufficiale. In questo contraddittorio scenario si svolgono le vicende di Isabella, la castigliana, bellezza provocante di oscuri natali che abbandonata dal proprio amante, un nobile romano al servizio del Viceré di Sicilia Marcantonio Colonna, non trova di meglio che piegarsi al mestiere della “cortigiana”. Accanto a lei compaiono figure di rilevo storico tra le quali il Viceré Marcantonio Colonna, con le sue trame amorose adulterine con la baronessa Eufrosina Valdaura, il terribile inquisitore Diego Haedo, donna Felice Orsini, di nobiltà papalina ed esemplare spessore morale, moglie infelice del Vicerè che, per compensarla dai suoi continui tradimenti, le fa erigere una delle Porte della città che assume il suo nome, lo scrittore Miguel Cervantes che affronta la prigionia e le avversità con la forza della cultura e il poeta monrealese “maledetto” ante litteram Antonio Veneziano. Tra le pagine si snodano reali vicende che rievocano alcuni “gialli” palermitani, come quello dello “Spasimo di Sicilia”, l’opera di Raffaello oggi conservata al Prado di Madrid. Si sottolinea che Leda Melluso è nata ad Arezzo, ma da anni vive a Palermo, dove ha insegnato letteratura italiana e latina nei licei. È autrice di testi per la scuola media superiore e di numerosi saggi sulla storia della Sicilia. Con le Edizioni Piemme ha pubblicato “La ragazza dal volto d’ambra”, libro vincitore del Premio Rhegium Julii, e “L’amante inglese”, testo finalista al Premio Racalmare-Leonardo Sciascia. La cittadinanza è invitata ad intervenire ad entrambe le manifestazioni.