L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge cche istituisce il registro delle Unioni civili e condanna le discriminazioni sessuali e razziali.

Cinquanta i voti favorevoli, 5 i contrari, e 15 astenuti. Hanno detto sì in blocco alla legge il Pd e il M5S. Adesione anche dal Cantiere Popolare che “non fa battaglie ideologiche su questo tema – ha chiarito il capogruppo Cordaro – ma il ddl segna a nostro avviso un primo passo verso una civiltà compiuta”. Hanno votato no Udc, Lista Musumeci e Ncd che aveva annunciato l’abbandono dell’Aula.

Per il capogruppo del Pd Baldo Guicciardi è “un reale avanzamento in senso politico e democratico. Una legge che finalmente da attuazione all’art 3 della carta costituzionale. La Regione contribuisce a rimuovere gli ostacoli per il pieno svolgersi della personalità dell’uomo. Una bella pagina della storia della Sicilia”. No da Mimmo Turano, capogruppo Udc, che ha parlato di “legge manifesto che non raggiunge alcun obiettivo”. Presente in Aula anche il presidente della Regione Rosario Crocetta. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone si è astenuto: “E’ stata data un impronta ideologica forzata, si tratta di battaglie che appartengono alla coscienza di ciascuno di noi. Troppi ddl in favore delle famiglie per i quali non è stato chiesto il percorso accelerato in conferenza dei capigruppo”.

(AdnKronos)