“Ad Agrigento il Partito democratico ha costruito un autentico Frankenstein elettorale. Evidentemente ai vertici del Pd non basta la recente campagna acquisti di reduci di Cuffaro e Lombardo. Con i blocchi di potere non (ancora?) transitati nel nuovo partito di Renzi e Faraone si costruiscono alleanze e si stabiliscono accordi per la spartizione del potere. Magari ricandidando gli stessi nomi che si sono resi protagonisti della scandalosa vicenda che ha trasformato il comune in un gettonificio”. Lo dice il deputato Sel Erasmo Palazzotto. “Questa vicenda, e il tentativo imbarazzante del Pd di nascondersi dietro i simboli delle liste civiche, ci conferma quanto in Sicilia sia indispensabile uno spazio per l’alternativa, di cui porremo le basi con la grande iniziativa di #Sottosopra il 21 e 22 marzo a Palermo”, conclude.