“Un viaggio nel tempo”. Così Laurin Raiken ha definito (in un suo testo tradotto da Marino D’Orazio) le sculture di Greg Wyatt collocate ieri nel complesso monumentale “Empedocles” all’ingresso dell’area portuale di Porto Empedocle. Quattro bronzi, Terra, Aria, Fuoco e Acqua, permeati di grande forza, che rappresentano i quattro elementi di Empedocle, forgiati dalle mani esperte dal generoso scultore Greg
Wyatt e donati alla città che porta il nome del filosofo.
Dopo il lungo abbraccio davanti al complesso bronzeo del sindaco Lillo Firetto con l’artista newyorkese, le sculture dell’Empedocles adesso fanno parte della storia comune della città essendo diventati esseri compiuti. Il maestro Greg Wyatt dopo la collocazione degli elementi è subito volato altrove, verso nuovi progetti e collocazioni nelle più importanti città, da Parigi (dove lavora ad un progetto dell’Accademia di Francia) a Roma (dove installerà il Cesare in bronzo a Villa Borghese) e a Firenze. A Porto Empedocle rimangono i suoi quattro elementi bronzei affacciati sul porto che onorano il grande filosofo raccontando uno straordinario viaggio nel tempo”.