“Il nostro Onorevole Erasmo Palazzotto ha definito l’accordo elettorale di Agrigento un “Frankenstein elettorale”. Come dargli torto?!”
Lo dichiara il coordinatore provinciale di SEL , Paolo Mandracchia.
“Dopo i goffi tentativi della segreteria provinciale del PD, volti a nascondere la realtà, non possiamo che prendere atto della loro volontà politica – prosegue Mandracchia -. Le dimissioni del Vice Segretario provinciale del PD agrigentino, Cinzia Deliberto, sono la prova di una gestione politica legata alle scelte di pochi che hanno sempre operato attraverso la politica del “divide et impera” e che gli ha permesso di scorrazzare in lungo e in largo nella penisola, nella regione e nella nostra provincia.
Le alleanze e le manovre politiche per il rinnovo del Consiglio Comunale e della Governance del capoluogo della provincia agrigentina rappresentano la peggiore politica.
Non è possibile che dopo la ribalta nazionale dovuta a “gettonopoli” si possa ancora pensare di prendere in giro gli agrigentini. Il Partito Democratico, piuttosto che pensare ad alleanze di coerenza politica che prendano la distanza da chi specula e agiscono nell’interesse proprio contro le necessità e le esigenze della collettività, si muove seguendo la logica della vittoria a tutti i costi.
Rimaniamo stupefatti dall’inversione d’intenti portata avanti dal segretario provinciale del PD, che prima ritiene SEL interlocutore primario e il giorno dopo imbastisce una trattativa includendo tutto e il contrario di tutto. E’ evidente che vogliono continuare a spartirsi la gestione del potere.
La città di Agrigento non merita questi dirigenti! Gli agrigentini onesti e liberi non possono sopportare, ancora una volta, le vecchie logiche di potere.
Dov’è finito lo spirito del rinnovamento e di rottamazione?
Questa vicenda, ma anche il tentativo imbarazzante del PD di nascondersi dietro i simboli delle liste civiche, ci conferma quanto in Sicilia sia indispensabile uno spazio per l’alternativa.
Un’alternativa che cerchiamo di costruire con l’ iniziativa di #Sottosopra il prossimo 21 e 22 marzo a Palermo nei locali di Corte Sammuzzo.
L’iniziativa, con i laboratori tematici e la partecipazione della società civile, è aperta alla gente libera che crede nella ricostruzione di uno spazio e una rappresentanza a sinistra” conclude Mandracchia.