“Si reitera per l’ennesima volta la richiesta di incontro per sapere intanto a che punto è il nuovo bando di gestione e valorizzazione del patrimonio termale e, soprattutto, per capire quali sono le reali intenzioni del Governo regionale e se le Terme, così come noi crediamo, sono una priorità per l’economia e lo sviluppo dell’intera Sicilia”.
Si chiude così una lettera che il sindaco Fabrizio Di Paola ha indirizzato oggi al presidente della Regione Rosario Crocetta e agli assessori all’Economia e al Turismo Alessandro Baccei e Cleo Li Calzi per illustrare gli esiti dell’incontro avuto ieri con i parlamentari agrigentini in Sala Giunta. La stessa lettera è stata indirizzata alla Dirigente dell’Ufficio Partecipate della Regione Siciliana Grazia Terranova, al Liquidatore delle Terme Spa Carlo Turriciano e al Prefetto di Agrigento Nicola Diomede.
“L’iniziativa – spiega tra l’altro il sindaco Fabrizio di Paola – è stata assunta dopo l’inaudita e inattesa decisione dell’assemblea dei soci di chiudere ogni attività. Deputati regionali e senatori della Repubblica presenti hanno espresso condivisione alle iniziative a sostegno della battaglia e a far fronte comune per riattivare l’operatività delle Terme di Sciacca, salvare la stagione e i posti di lavoro e rilanciare con un nuovo bando a livello internazionale una risorsa che, si ribadisce ancora, non è solo di un limitato territorio ma dell’intera regione siciliana. I parlamentari si sono impegnati a dare il proprio indispensabile e personale contributo per risolvere innanzitutto l’urgenza, che è quella di garantire la stagione con 400 mila euro di prenotazioni nel Grand Hotel delle Terme a partire dal prossimo mese di aprile. A tal fine, tramite i parlamentari, sarà attivata una apposita interlocuzione con gli uffici regionali per vedere di sbloccare la questione delle 800 mila euro votati dall’Ars qualche mese fa a favore proprio delle Terme di Sciacca e salvare così la stagione 2015. Sarà altresì valutata la proposta formulata dall’Amministrazione comunale di utilizzare un immobile non strategico del patrimonio termale, qual è l’edificio dell’ex Motel Agip di Via Figuli, per compensare i crediti di alcuni enti, tra cui la stessa Regione Siciliana e il Comune di Sciacca (Comune che, ricordo, per senso di responsabilità e pur in presenza di una situazione finanziaria non facile, ha sospeso in questi anni diverse cartelle esattoriali di tributi locali)”.
“Ma l’obiettivo principale – prosegue il sindaco Fabrizio Di Paola – rimane il futuro delle Terme che dipendono dalla volontà politica del Governo regionale. Le Terme, si ribadisce, non sono una partecipata regionale qualunque come si è ribadito a gran voce nel corso dell’incontro di ieri con i parlamentari. E debbono essere considerate in maniera speciale. Voglio con la presente rimarcare quanto con precedente nota già comunicato che, con delibera n. 47 del 12 marzo 2015, la Giunta comunale di Sciacca ha chiesto al Governo regionale:
a) di ricevere la Giunta Comunale al fine di poter esplicitare le ragioni del territorio ;
b) di convocare l’Assemblea dei soci delle Terme S.p.A.;
c) di revocare la grave decisione assunta in data 6 marzo 2015;
d) di riavviare le attività delle Terme S.p.A. ai fini anche della salvaguardia della stagione estiva e del patrimonio termale;
e) di approvare con urgenza il bando per l’affidamento ai privati;
f) di assumere ogni opportuna decisione intesa a valorizzare le risorse ed il patrimonio termale di Sciacca”.