(AdnKronos) – “Io non sono amico di Forza Italia, sono amico di tutti… E quei politici del Pd che attaccano il Patto del territorio sono solo dei politicanti che in questi anni hanno abbandonato la città di Agrigento e ora hanno il coraggio di parlare…”. Silvio Alessi non ama i giri di parole. Il candidato sindaco di Agrigento del centrosinistra, fresco vincitore delle primarie delle polemiche ribadisce con fermezza “di non appartenere a Forza Italia”, e di essere “un libero imprenditore”, seppure il suo big sponsor sia il vicecoordinatore di Fi in Sicilia, Riccarado Gallo Afflitto. “Io sono un libero imprenditore senza tessera politica – dice in un’intervista all’Adnkronos – Rappresenterò una lista civica”. Primarie che qualcuno ha ribattezzato ‘Frankenstein’ per la partecipazione di un candidato come Alessi, ritenuto vicino a Forza Italia. Alessi è ha vinto con numeri bulgari, 2.152 preferenze su 4.000 elettori alle urne.
“E’ stato un grande successo dei cittadini agrigentini – dice – Il grande afflusso di persone ci fa molto piacere. I cittadini hanno apprezzato il fatto che si è dato loro un meraviglioso strumento”. Alessi ribadisce che “la coalizione non è di centrosinistra, è un progetto civico e io mi presenterò con una lista civica. E’ chiaro che mi appoggerà anche il Pd, Articolo 4 e tutti quelli che hanno aderito al ‘Patto per il territorio’. Il Patto comprende anche persone vicine a Forza Italia come altri partiti che fanno parte di questo tavolo. Ma ribadisco che deve essere un progetto amminstrativo per tentare di salvare Agrigento, considerato un malato terminale”. E parlando dei deputati che hanno duramente contestato la candidatura di Silvio Alessi: “Sono beghe interne ai partiti – dice – Io non faccio parte di questi partiti ma io oggi mi voglio concentrare sul progetto da costruire per la città di Agrigento.
Oggi i cittadini non hanno neppure voglia di sentire queste discussioni politiche. Gente che finora non ha voluto il bene di questa città. Non voglio continuare con queste polemiche. Hanno risposto gli agrigentini con l’alta affluenza alle urne”. E rispondendo alla domanda se teme il candidato della Lega di Agrigento, Marco Marcolin, dice: “è un candidato come un altro, ci misureremo tutti durante la competizione elettorale”. Sulla sua vittoria ribadisce: “Gli agrigentini hanno visto nella mia persona una persona che negli anni ha costruito nella sua attività imprenditoriale e che ha voluto mettersi in gioco, sacrificando le sue attività e ci ha messo la faccia”.