Con una nota indirizzata ai Rappresentanti degli studenti del Polo universitario di Agrigento, il rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, conferma la volontà e disponibilità dell’Università di Palermo “a mantenere in vita quella sede distaccata alla quale è stata dedicata, nel tempo, particolare attenzione e dove si sono insediati corsi di studio di sicuro interesse, alcuni dei quali non presenti neanche nella sede di Palermo”.

“Aggiuntivamente – come dovrebbe essere ben noto a quanti avessero l’onestà intellettuale di ammetterlo, evitando incongrue ed inopportune strumentalizzazioni mediatiche – questo Ateneo ha oltremodo alleggerito l’entità del contributo consortile, pervenendo alla richiesta di compensazioni ben al di sotto delle risorse che lo stesso Ateneo investe e mette a disposizione del Polo agrigentino” scrive ancora Lagalla.

“E’ richiesto, oggi, un sostenibile, ma indispensabile, sforzo del Governo regionale e degli Enti locali per assicurare quella continuità di presenza e funzione che questa Università, tanto meno lo scrivente, mai hanno messo in discussione, contribuendo con comprensiva disponibilità a realizzare condizioni di agibilità amministrativa che avrebbero dovuto essere accolte con ben altra capacità propositiva e tempestività operativa da parte dei naturali interlocutori istituzionali.
Anche in esito a recenti pronunciamenti avanzati, in sede universitaria, dagli organi di controllo contabile ed amministrativo, permane, comunque, intatto il rischio che, in mancanza di concrete e sollecite risposte istituzionali, questa Università si trovi, suo malgrado, nella condizione di non potere attivare, in Agrigento, le immatricolazioni relative all’anno accademico 2015-2016.

Tanto si comunica in piena aderenza allo stato degli atti e a doveroso riscontro della gradita nota a firma delle rappresentanze studentesche del Polo di Agrigento” conclude Lagalla nella sua nota agli studenti agrigentini che nel frattempo hanno indetto un’Assemblea generale per discutere dei problemi e delle possibili soluzioni che ruotano attorno la paventata quanto immediata chiusura dello stesso, punto di riferimento culturale e formativo per tutto il territorio della Provincia di Agrigento e non solo.

L’incontro, che avrà luogo il 10 Aprile alle ore 10:30 presso l’Auditorium “Rosario Livatino” in via Quartararo, avrà lo scopo di fare maggiore chiarezza in merito all’attuale assetto del Polo Universitario, da tempo in balia di apparenti rassicurazioni.

Preso atto dell’impegno assunto dalla Regione Sicilia al fine di garantire la copertura finanziaria necessaria al suo sostentamento e tenuto conto della volontà della Provincia di rientrare al Cupa con una delibera di revoca che rimane condizionata all’approvazione dei relativi stanziamenti nella legge finanziaria regionale, l’intera comunità studentesca incontrerà la deputazione regionale e nazionale e tutte le istituzioni interessate, al fine di chiedere la concretizzazione dell’impegno politico che vede, nella suddetta finanziaria, l’unica fonte di salvezza temporanea del Cupa.