Nell’ambito del programma “Coltiviamo sviluppo…..Sicilia, la terra del tuo futuro”si è concluso ad Agrigento (24 -25 marzo) il Corso di Formazione “Verso la costituzione di un modello di distretto rurale di qualità: DRQ”. Organizzato dall’Assessorato Reg.le Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea – Soat di Agrigento, il progetto del DRQ verrà portato avanti in collaborazione con il GAL Sicilia Centro Meridionale. A conclusione del corso è stato firmato un protocollo di intesa tra i portatori di interesse presenti all’attività formativa per avviare le procedure di costituzione del DRQ “Valle dei Templi”.
“Il distretto – sottolinea Francesco Guarasci della Soat di Agrigento, organizzatore del percorso formativo – non è un semplice “contenitore” di imprese specializzate e cooperanti ma, affinché si possa parlare di distretto, è necessario che le imprese siano organizzate tra loro, formalizzando rapporti di collaborazione produttiva e di scambio commerciale secondo regole che sanciscano rapporti di collaborazione. Le imprese devono fare riferimento ad una rete di servizi comuni e indirizzare il proprio operato verso un obiettivo condiviso.” “Il DRQ – sostiene Fausto Faggioli, territorial marketing manager – è un’opportunità di sviluppo e uno strumento di governance per il Territorio in cui sviluppare un linguaggio comune, favorire la convergenza degli interessi, permettere la circolazione di idee, conoscenze e informazioni. Oggi la competizione si “gioca” non più fra singole aziende o singoli prodotti, ma fra sistemi territoriali e il DRQ è uno strumento per creare la nuova filiera Territorio in cui imprese e cittadini si sentano attori protagonisti. Non basta produrre anche se si tratta di eccellenze, oggi il mercato va conquistato attraverso un’organizzazione di sistema.”
“Il Distretto Rurale di Qualità – aggiunge Olindo Terrana, responsabile del GAL Sicilia Centro Meridionale – è un sistema che valorizza e promuove l’Identità di un Territorio e della popolazione che lo abita coinvolgendo una serie di tematiche quali il turismo, l’agricoltura, l’artigianato, il commercio, l’ambiente, la cultura e la formazione, che richiedono una programmazione comune per lo sviluppo e la valorizzazione del Territorio nella sua totalità. Tutto questo è perfettamente in linea con gli obiettivi del GAL.” “Il DRQ – continua Ignazio Vassallo responsabile Soat Campobello di Licata – nasce per dare “”voce e vita” alle tante realtà rurali italiane lontane dai circuiti produttivi competitivi che possono contare esclusivamente sulle risorse endogene per innescare processi di sviluppo. Il DRQ implica l’integrazione tra attività primarie e altre attività locali, la produzione di beni specifici, la dimensione territoriale omogenea.” “Il principio fondante – termina Riccardo Maderloni, presidente del GAL marchigiano Colli Esini – è quello del “fare rete” fra attori locali, basata su collaborazioni strategiche tra soggetti istituzionali, organizzazioni imprenditoriali, operatori privati, reti di servizi, ricettività e servizi turistici, beni culturali e ambientali, trasporti.” Questi obiettivi hanno “centrato in pieno” le aspettative degli imprenditori che hanno risposto con entusiasmo, convinti che la costruzione di un distretto rurale di qualità in grado di creare un sistema di ospitalità turistica capace di valorizzare le risorse e la cultura locale, sia la soluzione vincente per la splendida isola nella quale abitano, attraverso una partecipazione reale e operativa delle imprese.