Grande afflusso di visitatori alla stazione di Porto Empedocle c.le in occasione della seconda edizione del Porte aperte a Porto Empedocle, organizzato dall’associazione Ferrovie Kaos. Complessivamente circa 600 persone hanno visitato la storica ferrovia empedoclina, la maggior parte delle quali arrivate in carrozza con il treno storico di Fondazione FS Italiane, organizzato dai palermitani dell’associazione TrenoDOC. Dopo aver visitato il giardino della Kolymbetra, il treno ha dunque raggiunto Porto Empedocle. Qui, nonostante la bellezza delle mostre allestite, e gli accurati restauri dei cimeli storici e delle sale di stazione, i turisti hanno trovato una area ferroviaria inagibile, interamente delimitata da vistose recinzioni rosse e non fruibile come in passato.

Abbiamo chiesto agli organizzatori maggiori ragguagli, ma nessuno è stato in grado di fornire ulteriori dettagli se non che si tratta, verosimilmente, di una situazione temporanea. Delusione, dunque, per il gran numero di turisti accorsi da diverse località della Sicilia, con famiglie al seguito, per trascorrere una giornata all’aria aperta tra gli storici binari siciliani. Per l’accoglienza dei visitatori è stata realizzata una vasta piattaforma di cemento, raggiungibile attraverso una colata di cemento gettata sulle rotaie e delimitata da un recinto, che non è stato possibile utilizzare a causa del forte caldo e dall’assenza di adeguati punti di riparo.

Su un binario era possibile ammirare un carrello fiat 500 restaurato da Ferrovie Kaos, mentre all’interno della sala del capostazione sono stati ricavati graziosi ed originali angoli museali. Annullate le visite guidate del parco ferroviario empedoclino, ai turisti non è rimasto altro da fare che ammirare la bellezza del treno storico e la visita degli interni. La manifestazione si è chiusa alle 18 come da programma.

I treni nella valle dei templi torneranno tra la fine di aprile ed il mese di maggio con gli “Akragas Express” organizzati da Ferrovie Kaos per le scuole agrigentine.