Riceviamo e pubblichiamo
Ce ne avevano promesso dieci, ne funzionano solo due.
E’ la beffa delle isole ecologiche. Un altro spreco di denaro pubblico di cui ci devono rendere conto.
Nel 2010 l’amministrazione comunale ha istallato sei isole ecologiche per il conferimento di carta, cartone, vetro, plastica e alluminio. Virtuosi cittadini con una carta magnetica hanno potuto aprire i cassonetti e per la prima volta in città dare il proprio contributo alla raccolta differenziata, ottenendo tra l’altro un piccolo sconto sulla tassa sui rifiuti.
Cinque anni fa ci venne promesso dall’assessore comunale allora in carica che le isole ecologiche sarebbero diventate dieci, ma nel tempo piuttosto che aumentare le abbiamo viste sparire e diventare solo dei monumenti allo spreco.
Oggi a molti restano in mano solo le carte magnetiche.
Solo due isole ecologiche sono in funzione ( in piazza La Malfa e a Fontanelle ) per migliaia di utenti che hanno fatto la fila per avere la carta magnetica.
Ben quattro isole sono chiuse.
Si tratta di uno spreco di soldi pubblici che denunciamo all’opinione pubblica con forza.
Le tasse sulla spazzatura sono aumentate, ma non solo il servizio non è mai stato veramente all’altezza, ma veniamo privati anche di una piccola forma di raccolta differenziata.
Ad Agrigento i partiti che finora ci hanno governato, con a capo il Sindaco Marco Zambuto (praticamente tutti perché Zambuto nel tempo ha fatto alleanze con tutti), hanno dimostrato di essere incapaci di gestire i servizi comunali. Hanno chiuso importanti strutture, hanno sprecato risorse, ci hanno beffati con promesse che si sono rivelate false come la loro politica.
Elio Di Bella
Candidato nella lista del Movimento Cinque Stelle al consiglio comunale di Agrigento.