Porto Empedocle – “La città non può rimanere indifferente di fronte ad una tragedia umana di così vaste proporzioni”. Sul tema dei nuovi flussi migratori che hanno investito e continuano ad investire pesantemente il Mediterraneo e il porto empedoclino, l’Amministrazione di Lillo Firetto domenica 26 aprile, in via Roma, ha dato vita a “Voci e suoni oltre confini” un momento di raccoglimento e di riflessione su questo tema.

L’evento prenderà il via dopo le 19 nel riqualificato salotto della città, non solo con meditazioni ma anche con musiche e canti sul palco allestito nei pressi del Palazzo di Città. Non sarà però una festa di piazza ma un momento di profonda meditazione che intorno alle 20 e 30 circa, vedrà l’ intervento di un giovane migrante che racconterà della tragedia dei popoli costretti, per mettersi in salvo dalle carestie e dalla guerra ad attraversare il mare su barconi in condizioni disperate. Verrà poi osservato un minuto di silenzio in memoria dei tanti migranti morti in mare.

L’evento sarà anche un momento per solidarizzare con la musica. A partire dalle diciannove si esibirà la band “Marta sui tubi” mentre in serata è previsto il concerto di Lello Analfino e i Tinturia.

Nel corso dell’evento salirà sul palco per alcuni brani alla chitarra, Francesco Buzzurro. Una manifestazione, quella di domenica 26 aprile, che vuol essere anche una forma di gratitudine per quanti militari e forze dell’ordine, giorno e notte s’impegnano, a volte a rischio della propria vita, per salvare altre vite umane in mare. L’evento è organizzato dal Comune di Porto Empedocle con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana.