Vincenzo Cosco, l’allenatore che ha condotto il Matera in Lega Pro non ce l’ha fatta.
Una terribile malattia, che nel mese di dicembre lo aveva costretto a lasciare la panchina della Torres, lo ha portato via a soli 51 anni. La nostra redazione è vicina alla famiglia del mister in questo momento di immenso dolore.
Nato a Santa Croce di Magliano in Molise il 12 gennaio 1964, Cosco ha avuto una discreta carriera da calciatore arrivando a giocare in C2. Alla Pro Patria arrivò nel 2009 scelto da Antonio Tesoro, subentrando a Giuseppe Manari, ma rassegnò le dimissioni nell’aprile del 2010 nella sfortunata stagione che portò alla retrocessione del club dalla C1 alla C2. Ha chiuso la sua carriera da mister con una vittoria 3-2 in rimonta da 0-2 contro la Cremonese.
“Il cancro, sconfitto e annientato 18 anni fa, è tornato a invadere il mio corpo, in maniera più violenta. E, così, oggi per me inizia la ‘partita di ritorno’ contro il male del secolo” aveva scritto in una lettera aperta ai tifosi della sua squadra soltanto lo scorso 26 dicembre.
“All’andata, per dirla nel gergo calcistico, ho vinto, ho trionfato: combattei, anche grazie al supporto della mia famiglia e dei miei amici più stretti, come un leone indomito ed ebbi la meglio. Il cancro, oggi, ha fatto gol e io sono costretto ai tempi supplementari: una partita nella quale il pareggio non esiste. Sono costretto a vincere: devo farlo per tutta la mia famiglia, per mia moglie Silvana, per i miei piccoli, ma già maturi, figli, Gaia e Luigi, ma anche perché io ho sempre sostenuto che i sogni aiutano a vivere”.
“Datemi qualche mese: spero di tornare nuovamente in panchina nelle vesti di quel ‘leone indomito’ che è in me. Ciao a tutti, arrivederci” concludeva.
Purtroppo, ai supplementari, Cosco ha perso.