Il Cardinale Montenegro al grest 2015 a S. Angelo, rispolverati i giochi di un tempo

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Ha preso il via a Sant’Angelo Muxaro il Grest 2015, organizzato dal locale gruppo parrocchiale con il testa l’arciprete don Giuseppe Pace. Una settimana intensa, scandita da momenti di preghiera, di riflessione, ma anche da spazi dedicati ad attività ludiche, ricreative e di socializzazione. In prima linea una nutrita squadra di animatori e animatrici che, con grande impegno e passione, si dedicano ai tanti bimbi e ragazzini, protagonisti di queste giornate di divertimento nel segno del rispetto per il prossimo e della fede. L’edizione di quest’anno sarà arricchita dalla presenza, nel piccolo centro montano, di monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento. Il Cardinale, nella giornata di venerdì, si soffermerà con i giovani del Grest e presiederà una Santa Messa nella chiesa Madre.

Un altro momento atteso, ma di ben altro tenore, riguarda un tuffo nel passato per rispolverare quelli che erano gli svaghi di un’epoca non troppo remota. Bisogna andare indietro di una cinquantina d’anni. “I giochi di un tempo” saranno al centro di una interessante mostra, che sarà allestita nell’atrio della scuola elementare, e di una prova dimostrativa, mentre la gara vera e propria si articolerà i tre giorni. Le sfide, che avranno come teatro la principalissima piazza Umberto, si svolgeranno il 6, il 7 e l’8 agosto. Artefice di questa singolare iniziativa è stato Gino Alessi, il quale, con grande impegno e sacrifico, ha realizzato, in collaborazione con il fratello Michele, i giochi targati anni 50/60, destinati a stimolare la curiosità dei giovani e a sollecitare la nostalgia di quanti sono ormai un po’ avanti negli anni.

“La memoria storica, culturale, delle tradizioni – rappresenta un patrimonio immateriale di straordinario valore – spiegano il sindaco Lorenzo Alfano e il vice sindaco Giuseppe Vaccaro – e momenti come questi, per i quali ringraziamo gli organizzatori, assumono certamente un significato rilevante. Noi, come amministrazione comunale, – concludono – siamo sempre ben lieti di ospitare e favorire iniziative del genere che vanno ad ampliare il ventaglio delle conoscenze e soprattutto, nella fattispecie, richiamano l’attenzione delle nuove generazioni su un mondo che sconoscono: i giochi rudimentali praticati un tempo dai loro nonni che evidentemente sono ormai lontani anni luce rispetto ai giochi tecnologici di oggi”.