Riceviamo e pubblichiamo la nota di Claudia Casa sull’imminente ferragosto
A dieci giorni da quello che ormai da più di venti anni non rappresenta più per il nostro territorio un momento di festa, bensì il culmine della maleducazione e del conseguente degrado da questa prodotto, chiediamo all’Amministrazione del sindaco Firetto di rompere ogni indugio, di assumere provvedimenti e di far partire immediatamente ogni iniziativa utile a prevenire il verificarsi dell’ennesimo, vergognoso ed inaccettabile “stupro di massa” delle nostre spiagge!
Chiediamo innanzitutto che da subito si divulghi attraverso tutti i canali di comunicazione possibili ed immaginabili l’informazione che quest’anno a nessuno sarà data la possibilità di organizzare bivacchi ed accampamenti con tende e gazebo su nessuna delle spiagge di San Leone e dintorni, inclusa ovviamente Punta Bianca, e che i trasgressori verranno severamente sanzionati. Questo dovrà essere comunicato giornalmente, in modo da persuadere chi si prepara ad invaderci con tali malsani propositi di rivederli oppure di rimanere a casa propria.
Chiediamo che si predisponga un piano del traffico che, a partire dalla sera del 13 agosto e sino alle prime ore del 15 agosto, preveda la pedonalizzazione delle arterie che conducono alle spiagge di Viale Le Dune, di Cannatello e di Maddalusa, con transito consentito esclusivamente ai residenti, ai mezzi di trasporto pubblico, agli esercenti di attività commerciali e ricettive, agli addetti alle consegne ed ovviamente ai mezzi di soccorso. Chiunque vorrà recarsi in spiaggia potrà farlo solo a piedi o servendosi dei bus urbani.
Chiediamo che si predisponga un adeguato servizio d’ordine ad opera della Polizia Locale, di concerto con le altre Forze dell’Ordine, con controlli sulle spiagge per mezzo di squadre che soprattutto nelle giornate del 13 e 14 agosto dovranno impedire l’allestimento di accampamenti ed elevare multe salatissime a chi abbandona rifiuti di qualsiasi genere in spiaggia.
Chiediamo che, laddove non si ritenga di vietare del tutto, nel rispetto della legge, i cosiddetti “fuochi” di Ferragosto, ovvero i falò, questi siano organizzati direttamente dal Comune in collaborazione con chi detiene concessioni demaniali per l’esercizio di attività commerciali e ricettive in spiaggia.
Concludiamo sottolineando che ogni anno per le pulizie straordinarie susseguenti al Ferragosto il Comune di Agrigento spende mediamente 100 mila euro, costi che vengono sostenuti interamente dalla collettività agrigentina, mentre almeno l’80% di coloro che a Ferragosto bivaccano per più giorni sulle spiagge trasformandole in discariche e latrine arrivano da altri comuni e anche da fuori provincia. Tutto questo ci appare assolutamente ingiusto ed ingiustificabile, tenuto peraltro conto che gli agrigentini, proprio per il degrado che si produce a Ferragosto, sono costretti a rinunciare a frequentare le loro spiagge fino a pulizie avvenute.