Copertina QuadernarioMaurizio Cucchi, pubblica il secondo numero del Quadernario – Almanacco di poesia contemporanea (LietoColle, 2015), sottolineando, nella prefazione, di come questo importante appuntamento editoriale prosegua nella sua linea che è quella di proporre autori di letterature e generazioni differenti.

È un’opera davvero imponente. Quattrocento e tredici pagine, 26 poeti italiani e stranieri, per un’operazione editoriale che sicuramente va a colmare il vuoto lasciato dopo la discutibile decisione di Mondadori nel 2010 di chiudere definitivamente le pubblicazioni dell’Almanacco dello Specchio, che tanti buoni poeti aveva portato alla luce nel corso degli anni.

La prima parte del Quadernario è dedicata ai poeti stranieri: Marco Antonio Campos (Messico); Jorge Boccanera (Argentina); Radmila Lazić (Serbia); Jean- Charles Vegliante (Francia); Marga Clark (Spagna).

La seconda e la terza parte raccoglie brevi sillogi dei poeti italiani: Lorenzo Caschetta, Massimo Daviddi, Igor De Marchi, Antonio Di Mauro, Letizia Dimartino, Arnaldo Ederle, Mario Fresa, Renato Minore, Francesca Moccia, Ottavio Rossani, Luigia Sorrentino, Dina Basso, Stefania Buiat, Roberto Cescon, Antonella Chionna, Stelvio Di Spigno, Francesca Donazzan, Andrea Leonessa, Pietro Simon Ostan, Michele Porsia, Giulia Rusconi.

Il volume si chiude con due interventi critici. Il primo è di Mary B. Tolusso con il saggio “Nel simbolo materico di Ivano Ferrari”. Il secondo, invece, di Mailis Pòld con “La poesia di Mari Vallisoo”.