“Il Consigliere Comunale del Partito Democratico Marco Vullo ha inviato una nota ai responsabili dell’ Ato idrico, di Girgenti Acque e dell’Ufficio tecnico comunale per comprendere quali iniziative, a distanza di un anno dalla prima richiesta di intervento, sono state adottate dagli uffici comunali competenti e dalla società Girgenti Acque per la risoluzione del grave disagio, dal punto di vista igienico sanitario, che i cittadini residenti in Viale Sicilia n. 27, nel quartiere di Fontanelle, sono costretti a vivere per cause ancora poco chiare.
Il Viale Sicilia infatti è stato interessato da una copiosa fuoriuscita di liquami che arrecano pericolo e grave danno per la salute pubblica. A causa delle costanti infiltrazioni nel terreno costeggiante le abitazioni, inoltre, si potrebbero verificare problemi di staticità alle costruzioni stesse.
Dopo un personale sopralluogo effettuato nel pieno delle proprie funzioni di Consigliere Comunale, scrive Vullo nella nota, ho potuto costatare la presenza di una copiosa quantità di melma nera proveniente dalla zona alta del quartiere che arriva sino a valle del Viale Sicilia ( vallone di acqua piovana ).
Qui, le abitazioni vengono costeggiate da questo “fiume” di liquami maleodoranti che causa tra l’altro una massiccia proliferazione di insetti che costituiscono grave pericolo per la salute pubblica.
Per questo motivo, ho provveduto immediatamente ad indirizzare il 29 settembre del 2014, una nota di sollecito di intervento, ciascuno per le proprie competenze, all’ATO Idrico Agrigento, alla Società Girgenti Acque SPA,al Commissario Straordinario Comune Agrigento, all’Ufficio tecnico comunale, al Comandante della Polizia Municipale e al Comandante dei Carabinieri della Stazione di Agrigento.
Premesso che in data 30settembre 2014 l’ATO idrico consorzio d’ambito Agrigento rispondeva allo scrivente intimando alla società Girgenti Acque di relazionare immediatamente sui provvedimenti posti in essere riguardo tale problematica, successivamente la Società Girgenti Acque rispondeva a me e al consorzio d’ambito ATO idrico che dalle verifiche effettuate non veniva riscontrata alcuna anomalia agli impianti gestiti dagli stessi insistenti nel Viale Sicilia Zona Fontanelle, pertanto si presumeva che tale problematica poteva essere ascrivibile alla eventuale presenza di scarichi non autorizzati che riversavano e continuano a riversare nelle acque bianche e quindi nel vallone di Viale Sicilia.
Premesso che lo scorso 07 gennaio 2015 il Comune di Agrigento indirizzava nota di diffida alla Società Girgenti Acque Spa a provvedere entro 48 ore alla risoluzione dell’inconveniente citando tale motivazione : “ dalle verifiche effettuate all’interno del pozzetto della rete fognante ubicato a monte della Via A. Pancamo vi è riversamento dal collettore della rete fognante pubblica all’interno del collettore della rete acque bianche e di conseguenza nel vallone esistente a valle del
Viale Sicilia, risulta di tutta evidenza l’immissione di reflui tra la rete fognante pubblica gestita dalla Società Girgenti Acque d il collettore acque bianche gestito dal Comune di Agrigento “.
Premesso inoltre, che la società Girgenti Acque indirizzava nota al Dirigente Comunale del sett VII Ing. Principato ed al sottoscritto per il tramite dell’ufficio protocollo del Comune di Agrigento e mai pervenutami, con la quale si comunicava : “ che nella stessa giornata effettuato un sopralluogo si osservava che all’interno del collettore delle acque bianche tra via Pancamo e Viale Sicilia scorrono dei reflui aventi le caratteristiche di acque di dilavamento e non di reflui fognari. Tutto ciò premesso si invitava con urgenza ad effettuare congiuntamente un incontro con gli uffici Comunali per il prelievo di alcuni campioni di refluo da sottoporre ad esame di laboratorio, invitando gli stessi a concordare telefonicamente tale sopralluogo con l’ing. F. Barrovecchio.”
Considerata la grave situazione igienico-sanitaria venutasi a creare e i numerosi disagi arrecati ai residenti delle zona in questione ho chiesto quali iniziative sono state adottate dagli uffici Comunali competenti e dal Dirigente Ing. Principato a risoluzione del problema visto e considerato che ancor oggi nessuno intervento a rimedio è stato fatto.
Per tale motivo si invitano i responsabili degli uffici preposti ad intervenire, con urgenza e tempestività, ciascuno per le proprie competenze, individuando eventuali responsabilità ed irregolarità.
Se non verranno posti in essere i necessari interventi risolutivi mi vedrò costretto a rivolgermi alle superiori autorità della Procura della Repubblica di Agrigento”.