Il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, vicino alle posizioni del vicesegretario regionale Riccardo Gallo, interviene nel merito dell’organizzazione della prossima edizione della Sagra del Mandorlo in fiore ad Agrigento, ritenendo che la partecipazione di Siria, Palestina e Israele sarebbe un’occasione preziosa per rendere Agrigento capitale della pace.

Civiltà afferma: “I violenti scontri tra arabi e israeliani infiammano il Mediterraneo, dove si affrontano anche le potenze economiche che coltivano interessi politici e militari nella zona. La Sicilia, storicamente da sempre al centro dei flussi migratori, grazie alla Sagra del mandorlo in fiore, nata per unire popoli e culture diverse, può elevarsi a protagonista nel lanciare un messaggio di pace e di speranza, mettendo allo stesso tavolo i Paesi in contrasto geografico, etnico e religioso.

L’accensione del Tripode dell’Amicizia innanzi al Tempio della Concordia proietterebbe Agrigento alla ribalta mondiale qualora gli organizzatori invitino anche Siria, Palestina e Israele. Cancelliamo le attività collaterali di basso profilo e sosteniamo invece eventi culturali di ampio respiro invitando anche chi è testimone delle difficoltà della convivenza tra i popoli del Mediterraneo, come gli scrittori David Grossman, Abraham Yehoshua, Amos Oz, Ali Rashid e Mourid Barghouti. La Sagra uscirà così dai confini paesani, tra sprechi di denaro pubblico per incarichi e consulenze varie, e diventerà invece il momento di confronto e di attenzione più alto di tutte le manifestazioni del Mediterraneo. Sappia davvero il sindaco Firetto cambiare verso e voltare pagina” – conclude Giovanni Civiltà.