Sarà messo a dimora giovedì 3 dicembre alle ore 12 nella Valle dei templi, come preannunciato, l’albero dei giusti dedicato alla memoria del Beato Padre Pino Puglisi, il sacerdote palermitano trucidato dalla mafia nel capoluogo dell’Isola il 15 settembre 1993. La cerimonia della piantumazione si svolgerà nell’area antistante la necropoli paleocristiana su iniziativa dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento in collaborazione con l’Ente Parco Archeologico ed il Comune di Agrigento.
L’iniziativa, come alcune altre realizzate in altre città italiane e nel mondo, tende a ricordare – con la dedica di una pianta – personaggi che con responsabilità individuale si sono opposti a crimini contro l’umanità ed ai totalitarismi ed è innegabile che don Pino Puglisi sia stato vittima di un crimine di tale genere.
La messa a dimora dell’alberò si inserisce nel contesto del Forum internazionale sul tema “Migranti e Profughi. Umanità e Legalità tra diritto, antropologia e identità culturali” che si terrà nella sala convegni di Casa Sanfilippo, sede dell’Ente Parco archeologico, sempre nella mattinata di domani ed in quella di dopodomani giovedì. Al Forum sarà presente anche Gabriele Nissim, presidente di Gariwo (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide), l’organizzazione che gestisce il Giardino dei Giusti di Montestella a Milano sorto su iniziativa dello stesso Nissim che è anche l’ideatore della Giornata dei Giusti nel mondo.
La prima sessione dei lavori del Forum s’inizierà nella stesa mattinata del 3 dicembre, alle ore 9,15. Dopo l’introduzione del presidente dell’Accademia di studi Mediterranei Diego Galluzzo e del direttore dell’Ente Parco Giuseppe Parello ed il saluto delle autorità, avrà luogo la prima sessione dei lavori su “Diritto, antropologia, visione della Giustizia e della Legalità”, presieduta dall’avvocato genertale emerito della Corte di Cassazione Massimo Fedeli. Oltre a Nissim (“L’esempio dei Giusti e l’educazione alla responsabilità”) interverrà la regista del programma t3elevisivo “Le frontiere dello Spirito” Maria Cecilia Sangiorni su “Il grido di dolore di Pauline” . Il Forum proseguirà venerdì 4 dicembre con la seconda sessione su “storia dell’immigrazione” presieduta dal retore della Pontificia università lateranense mons. Enrico del Covolo. Relatori Angela Ales Bello, direttore dell’Area internazionale di ricerca “Edith Stein” della stesa università (“La complessità del fenomeno immigrazione nell’incontro-scontro con l’altro”), don Cosimo Scordato docente di teologia sacramentale (“Beato Padre Pino Puglisi, testimone di Vangelo e Gisutizia”, don Luca Camilleri, responsabile dell’Ufficio Ecumenismo e dialogo interreligioso dell’arcidiocesi di Agrigento (“Implicazioni 3ecumeniche ed interreligiose delle migrazioni”). Infine la terza sessione nella mattinata di venerdì 4 dicembre su “Storia dell’immigrazione”, presieduta da Romano Lazzeroni e relazioni di don Carmelo Mezzasalma, docente di Leteratura poetica e drammatica (“L’emigrazione cristiana tra ‘800 e ‘900”), Mariella Guidotti, responsabile Migrantes dell’Arcidiocesi di Agrigento (“Migrazioni attuali in Europa”) e dopn Alessandro Andreini, docente di cattolicesimo (“In difesa dell’uomo. L’antropologia secondo la tradizione cristiana”). Le conclusioni saranno tratte da mons. Enrico dal Covolo.