“La revoca dell’atto con il quale era stata affidata la gestione della piscina di Villaseta alla ditta aggiudicataria, certifica il fallimento di certi settori della macchina amministrativa di Palazzo dei Giganti”. A sostenerlo è il consigliere comunale del gruppo “Uniti per la Città”, Pasquale Spataro, il quale nelle vesti di Presidente della Commissione Sport, in questi mesi, si è occupato, a più riprese, del caso.
“Mi chiedo – sottolinea Spataro – come gli uffici competenti abbiano potuto procedere all’aggiudicazione del bando, sapendo di non disporre di tutta una serie di autorizzazioni e certificati, legati alla sicurezza, necessari per potere aprire al pubblico l’impianto. E sapendo, tra l’altro, che per ottenere queste carte, si sarebbe dovuto mettere mano alla cassa comunale, oggi non in grado di sobbarcarsi una spesa di questa portata, stimata in circa 200 mila euro. Adesso si profila un contenzioso: mi auguro che a pagarne le spese non siano, come al solito, i cittadini, e che l’amministratizione attiva richiami alla responsabilità chi ha sbagliato. Nel computo generale dell’esoso costo, anche interventi strutturali, propedeutici per entrare in possesso dell’idoneità statica, di quella sanitaria, di quella dei pubblici servizi, della conformità dell’impianto elettrico e della prevenzione incendi. Tutte opere a carico del bilancio comunale, così come espressamente previsto dal vigente regolamento municipale.
Ed è proprio sulla struttura di questo strumento – spiega il consigliere comunale del gruppo “Uniti per la Città” – che ho lavorato per apportare le adeguate modifiche. In primis, considerando il periodo di vacche magre, è stata inserita una clausola secondo la quale – evidenzia ancora Spataro – gli interventi di manutenzione, sia quelli ordinari che quelli straordinari, graveranno sulla ditta che si aggiudicherà la gara. In cambio però, per consentire un adeguato ammortamento della spessa, il gestore privato godrà di un periodo temporale più lungo nella conduzione dell’attività, fissato in 10 anni. Accorgimenti questi, che assieme ad altre variazioni contenute nel nuovo regolamento, in attesa che venga messo all’o.d.g. di aula Sollano, potranno finalmente sbloccare la vicenda e consentire agli agrigentini di potere fruire dei benefici della piscina di Villaseta”.