La cura “Rigoli” continua a dare i suoi effetti all’Akragas. Quattro panchine e altrettante vittorie, nessuna rete subita e, come se non bastasse, la “resurrezione” calcistica di calciatori come Madonia e Di Piazza (che con i loro gol hanno sancito la vittoria odierna), Vicente e Zibert, solo per citarne alcuni. E poi il provvidenziale arrivo di Dyulgerov, che oggi si è divertito a sguazzare nelle pozzanghere dell’Esseneto, e Muscat.
Una vittoria voluta fortemente e arrivata dopo un tribolato pre-partita caratterizzato dalla corsa a svuotare il campo dall’acqua piovuta nel corso degli ultimi due giorni.
Grazie a questi tre punti, ottenuti contro una squadra imbattuta da quattro gare e reduce da uno strepitoso 2-0 ai danni del Catania, l’Akragas si tira fuori dalla zona play out e può guardare con maggiore fiducia al prosieguo del campionato.
Tutto questo mentre la domanda più ricorrente tra i tifosi è: “E se Rigoli fosse arrivato un mese prima?”.
Le formazioni iniziali
AKRAGAS: Vono, Salandria, Grea, Vicente, Muscat, Marino, Dyulgerov, Zibert, Di Piazza, Madonia, Di Grazia. A disp. Maurantonio, Cappello, Mauri, Aloi, Candiano, Leonetti, Cristaldi, Fiore, Lo Monaco. All. Pino Rigoli.
ISCHIA ISOLAVERDE: Iuliano, Bruno, Porcino, Filosa, Moracci, Spezzani, Armeno, Blasi, Gomes Aladaje, Di Vicino, Kanoute. A disp. Modesti, Savi, Guarino, Florio, Acampora, Manna, Moreira, Palma, Pepe. All. Nello Di Costanzo.
ARBITRO: Luca Massimi di Termoli (Ass. Pietro Guglielmi di Albano Laziale e Daniele Colizzi di Albano Laziale)
LA PARTITA
L’Ischia prova a presidiare la metacampo degli avversari, mentre l’Akragas si limita a tentare qualche ripartenza bloccata sulla tre quarti anche a causa delle proibitive condizioni del campo.
Al 12′ Madonia non riesce ad impattare di testa un cross fornito da Di Grazia e la palla finisce abbondantemente al lato.
Al 27′ l’Akragas passa in vantaggio: Di Grazia serve Di Piazza che fa da sponda per l’accorrente Zibert, la conclusione svincolata da quest’ultimo diventa un passaggio di ritorno per il numero 9 biancazzurro che entra in area e mette all’angolino.
E’ il gol che scuote l’incontro, il primo dell’attaccante partinicese nel suo “tempio”.
Due minuti dopo l’Akragas potrebbe raddoppiare con Madonia che, ancora una volta davanti al portiere si fa respingere la conclusione. Sul capovolgimento di fronte, Kanouté colpisce il palo.
L’attaccante ischitano è il più pericoloso dei suoi, ci riprova, infatti, al 36′ ma la sua conclusione finisce sull’esterno della rete.
Al 45′ l’arbitro decreta un calcio di rigore in favore dell’Akragas per un netto fallo su Zibert. Dal dischetto Madonia manda la palla all’incrocio dei pali. Per l’ex Trapani è la liberazione, sfata (anche lui) la maledizione “Esseneto” e ritrova la rete dopo oltre 20 giornate.
Nella ripresa l’Ischia al 55′ potrebbe accorciare le distanze, ma Vono si oppone ad un gran tiro di Di Vicino.
Al 60′ arriva la prima mossa di Pino Rigoli: Madonia lascia il posto ad Aloi.
Al 79′ Vono si supera e salva in angolo sulla conclusione di Pepe.
Il finale vede l’Ischia ingabbiato dal centrocampo biancazzurro, tentativi sterili che non preoccuperanno più di tanto la retroguardia di Rigoli.