“Fuocoammare”, il film di Gianfranco Rosi che parla di Lampedusa e di immigrazione, ha vinto l'”Orso d’Oro” al festival de cinema di Berlino.
Un film che il regista ha dedicato “a tutti coloro che a Lampedusa non sono mai arrivati nel loro viaggio della speranza e alla gente di Lampedusa, che da venti, trenta anni apre il suo cuore a chi arriva”.
“È inaccettabile – ha detto il regista subito dopo la premiazione . che la gente muoia a mare, mentre cerca di superare le frontiere”. C’è un messaggio nell’isola che tutti devono fare proprio: “Quando chiesi al dottore come mai Lampedusa fosse così generosa – racconta Rosi – lui mi rispose: perchè siamo una terra di pescatori, e i pescatori accolgono quello che viene dal mare. Dovremmo imparare tutti a essere un po’ più pescatori”.
Il dottore Bartolo, il medico del film, ha annunciato un evento pubblico a Lampedusa, da organizzarsi insieme al parroco dell’Isola, per festeggiare ‘Fuocoammare’ e l’orso”, premio che dopodomani porterà personalmente il premio agli isolani.