Si ferma a sei la striscia di risultati utili dell’Akragas da quando Pino Rigoli siede sulla sua panchina. A Castellammare di Stabia, arriva una delle sconfitte più pesanti, in termini di risultato di tutta la stagione.

Le “vespette”, nonostante l’iniziale svantaggio siglato da Di Piazza (8 reti stagionali per lui) reagiscono in maniera veemente e trasformano la loro “fame”, in tre reti che valgono la seconda vittoria consecutiva al “Menti”.

Rigoli aveva provato ad impostare la partita esattamente come le precedenti, dando spazio a Candiano al posto dell’infortunato Dyulgerov.

La Juve Stabia, nella prima parte dell’incontro gioca contratta, consapevole delle capacità di ripartenza degli avversari. L’Akragas potrebbe andare in rete al 5′ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Marino salta di testa e devia la palla sull’esterno del primo palo. Ci riprova al 10′ quando il duo Di Piazza-Di Grazia confeziona la prima palla gol: il tacco del primo a smarcare il secondo che tira debolmente. Polito fa sua la palla senza problemi. Non c’è due senza tre: passano 180 secondi e Di Piazza riesce ad involarsi verso l’area di rigore, attende l’uscita del portiere e lo batte con un tocco di esterno destro che rotola lentamente in gol.

Una rete che probabilmente illude i biancazzurri e scatena l’orgoglio dei padroni di casa che si riorganizzano, ma non riescono mai seriamente ad impensierire Maurantonio. Fino al 45′: quando l’Akragas ormai pensava al meritato riposo, un cross beffardo dalla trequarti inganna Marino e Salandria e diventa un assist per Lisi che può realizzare la sua terza rete nelle ultime due partite giocate al “Menti”. E’ il pareggio che galvanizza i padroni di casa.

Nella ripresa la Juve Stabia parte forte e trova subito la rete del vantaggio. E’ Del Sante di testa a trovare l’angolino alto alla destra di Maurantonio che non può far nulla per evitare la rete.

Per la prima volta l’Akragas di Pino Rigoli si ritrova sotto di una rete e deve produrre gioco. Una situazione da cui, nel passato, l’Akragas non era più riemersa. Cosa che purtroppo accadrà anche in questo incontro.

Al 12′ il mister biancazzurro effettua il primo cambio. Esce Candiano, autore di una prova senza infamia e senza lode, ed entra Cristaldi. Al 6′ è il momento di Leonetti che rileva Di Grazia.

Il tempo passa ma l’Akragas non affonda. Palle alte, passaggi non troppo convinti, nessuna conclusione nello specchio della porta.

Nei minuti finali Rigoli affida il centrocampo a Mauri che subentra al posto di Marino ma il centrocampista argentino sarà ricordato per un traccio alle stelle.

All’85’, quando l’Akragas provava con la forza della disperazione a trovare il pari, la Juve Stabia mette al sicuro il risultato grazie a Nicastro.

Con questo successo, i campani si avvicinano all’Akragas che adesso ha un solo punto di vantaggio.

Il prossimo impegno casalingo per i biancazzurri è previsto per lunedì  14 marzo, l’occasione per il riscatto arriva con la Lupa Castelli Romani.

Per Rigoli ci sarà un giorno in più lavorare, riprendere la situazione e far ritrovare l’atteggiamento giusto ai suoi uomini in campo.